Dadamaino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Morgan Sand (discussione | contributi)
Riga 58:
Dopo la partecipazione internazionale alla mostra berlinese alla Galerie Diogenes ''Zero. Der neue idealismus'', Dadamaino coordina e cura la mostra ''Oltre la pittura. Oltre la scultura. Ricerche d’arte visiva'', in occasione della quale [[Bruno Munari]] realizza l'affiche e viene pubblicato un catalogo con gli interventi di alcuni intellettuali vicini alle nuove ricerche visuali, quali [[Umbro Apollonio]], Guido Ballo, [[Gillo Dorfles]] e [[Umberto Eco]]. Come confermato dalle riproduzioni del manifesto, Dadamaino espone i ''Volumi a moduli sfasati''. Nel dicembre 1963 prende parte all'assemblea generale di “Nouvelle Tendance”, tenutasi presso lo studio del "GRAV" di Parigi, diventando ufficialmente membro del movimento. Proprio in questo periodo il nome Dadamaino inizia a comparire unito, come attestato nel secondo numero della rivista ''Nul = 0''<ref>''Nul = 0,'' Serie 1, n. 2, aprile 1963.</ref> e nella corrispondenza del tempo.
 
Nei primi mesi del 1964 prepara le opere da spedire al [[Musée des Arts Décoratifs]] di [[Parigi]] per l'esposizione internazionale ''Nouvelle Tendance'', prevista per i mesi di aprile e maggio. Per l'occasione espone tre opere mai presentate prima: due ''Oggetti ottico-dinamici'', composti da piastrine in alluminio tese su fili di nylon secondo rapporti geometrici che generano effetti ottici, e un ''Oggetto ottico-dinamico indeterminato'', composto da 3 anelli di metallo speculari, di grandezza degradante verso l'interno, che poggiano su un piano circolare a righe bianche e nere. Il piano è illuminato dall'alto e messo in movimento da un motore. In questo modo il disegno ottico del piano si riflette continuamente lungo le superfici specchianti degli anelli, creando dei giochi ottico-cinetici che danno la sensazione che siano proprio gli anelli a muoversi ed intersecarsi. Il piano è illuminato dall'alto e messo in movimento da un motore, in questo modo il disegno ottico del piano si riflette continuamente lungo le superfici specchianti degli anelli, creando dei giochi ottico-cinetici che danno la sensazione che siano proprio gli anelli a muoversi ed intersecarsi.
 
In questi anni realizza anche le ''Spirali rotanti'' - costituite da una serie di anelli sovrapposti con inserite ad incastro delle lamelle, senza alcuna saldatura - con lamelle di diversi materiali: ottone cromato, acciaio inossidabile, alluminio anodizzato e plexiglas; tutti materiali conduttori di luce così da creare oggetti rotanti e luminosi. In estate Dadamaino è invitata con [[Gianni Colombo (artista)|Colombo]], Manzoni, Castellani, Dorazio, Fontana, Klein, Kusama, Mack, Piene, Roth, Soto, Uecker, Verheyen alla rassegna itinerante ''Mikro Zero/Nul. Mikro Nieuw Realisme'' alla Galleria Delta di Rotterdam, Jeugdfestival a Velp e alla Galerie Amstel 47 di Amsterdam.