Diventa professionista nel [[2001]], ma già nel [[1997]] aveva iniziato a frequentare il circuito giocando le qualificazioni di qualche torneo satellite. Da ragazzino è condizionato da una serie di infortuni che logli fanno pensare di dover lasciare il tennis.<ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/11/potito-starace-fece-paura-federer.html |E Potito Starace fece paura a Federer 28 aprile 2018 }}</ref> I primi punti nella classifica mondiale arrivano nel [[1998]], quando accede al tabellone principale di un torneo del [[ITF Men's Circuit|circuito Futures]]. Nel [[2000]] gioca fra satellite e Futures 78 partite, con 51 vittorie, salendo così al 471º posto mondiale. Nel [[2001]] affronta i primi tornei del [[ATP Challenger Tour|circuito Challenger]] e arriva nei quarti di [[Manerbio]] come miglior risultato. Nel [[2002]] vince in [[Spagna]] il suo primo satellite e arriva in finale nei Challenger di [[Mantova]] e [[Aschaffenburg]]. In quest'ultimo batte per la prima volta un top 100 ATP eliminando in due set in semifinale il nº 59 [[Albert Montañés]], prima di cedere in due set contro [[Olivier Mutis]] in finale. Disputa inoltre le qualificazioni nei tornei [[Association of Tennis Professionals|ATP]] di [[Internazionali d'Italia|Roma]], [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] e [[Kitzbühel]]. A fine anno è 188º nel ranking ATP.