Autonomia Operaia: differenze tra le versioni

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'''Radio Onda Rossa 87.9''' è una radio che inizia a trasmettere il 24 maggio 1977<ref name="ror">{{cita web | url=https://www.ondarossa.info/node/1 | titolo=Radio Onda Rossa | accesso=8 maggio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.mappadiroma.it/pages/volsciror6.html|titolo=Mappa di Roma |lingua= |data= |accesso=|}}</ref> a Roma, con sede in via dei Volsci, 56, nel quartiere di San Lorenzo. {{citazione| Radio Onda Rossa: la radio "di chi se la sente" | "spot" della radio}}
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Nacque intorno all'inizio degli anni settanta anche se il suo sviluppo si deve ascrivere alla fine del decennio. Autonomia non era un vero e proprio partito ma un{{'}}''area'' nella quale confluirono alcuni esponenti dei movimenti della sinistra extraparlamentare o sinistra rivoluzionaria in opposizione alla [[sinistra riformista]].
'''Radio Onda Rossa 87.9''' è una radio che inizia a trasmettere il 24 maggio [[1977]]<ref name="ror">{{cita web | url=https://www.ondarossa.info/node/1 | titolo=Radio Onda Rossa | accesso=8 maggio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.mappadiroma.it/pages/volsciror6.html|titolo=Mappa di Roma |lingua= |data= |accesso=|}}</ref> a [[Roma]], con sede in via dei Volsci, 56, nel quartiere di San Lorenzo.
{{citazione| Radio Onda Rossa: la radio "di chi se la sente" | "spot" della radio}}
 
== Storia ==
 
=== Origini ===
[[File:Autonomia op.jpg|thumb|upright=2.7|Manifestazione di Autonomia Operaia di [[Genova]] a [[Milano]]]]
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Con la nascita delle [[radio libere]], i neomilitanti autonomi si aggregarono intorno ad alcune di esse, le più famose delle quali furono [[Radio Onda Rossa]] di [[Roma]], [[Radio Alice]] di [[Bologna]], [[Controradio (Firenze)|Controradio]] di [[Firenze]], [[Radio Sherwood]] di [[Padova]] e altre diffuse in quasi tutte le regioni italiane.
 
Autonomia Operaia fondava le sue basi ideologiche sul pensiero [[operaismo|operaista]], ovvero una rilettura in chiave moderna del pensiero [[marxismo|marxista]], insistendo sul concetto dell'autonomia di classe e sull'[[antiautoritarismo]]. Questa linea di pensiero era già stata sviluppata in Potere Operaio da quello che poi fu uno dei maggiori leader dell'autonomia: [[Toni Negri]]. Negri, in uno scritto rivolto al mondo cattolico e alla [[Democrazia Cristiana|DC]], posteriore al periodo da deputato, definì l'Autonomia: «[...] un movimento di matrice [[Chiesa cattolica|cattolica]] [...], la [[Solidarność]] italiana, strumento contro la pretesa egemonia dei comunisti sul [[movimento operaio]]»<ref>{{Cita|Dolores Negrello|p. 124|Do}}.</ref>.
 
L'ala operaista faceva riferimento al quindicinale ''[[Rosso (giornale)|Rosso]]'' e al mensile ''Controinformazione'', l'ala creativa si raccoglieva attorno ad ''[[A/traverso]]'', organo del trasversalismo bolognese, e alle riviste ''Zut'', ''[[Il Male]]'' e ''[[Cannibale (rivista)|Cannibale]]'' palestra per scrittori e poeti come [[Pier Vittorio Tondelli]], [[Freak Antoni]], [[Enrico Palandri (scrittore)|Enrico Palandri]] e per disegnatori come [[Andrea Pazienza]] e [[Stefano Tamburini]] che in seguito fondarono il più longevo ''[[Frigidaire (rivista)|Frigidaire]]''<ref>Vincenzo Sparagna, ''“FRIGIDAIRE. L'incredibile storia e le sorprendenti avventure della più rivoluzionaria rivista d'arte del mondo”'', Rizzoli, Milano</ref>.
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[[File:Manifestazione Autonomia Operaia .png|thumb|upright=1.4|Manifestazione di Autonomia Operaia]]
 
La condanna del PCI si manifestò in maniera palese dopo il 17 febbraio 1977 a seguito dei fatti avvenuti durante il comizio dentro l'Università di Roma, occupata dagli studenti, di [[Luciano Lama]], segretario della [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|CGIL]], sindacato vicino alle posizioni del PCI. Durante il comizio ci fu un duro scontro fra gli autonomi e il servizio d'ordine della CGIL che si concluse con la [[cacciata di [[Luciano Lama|Lama]] dal cortile de ''La Sapienza'' perché il comizio fu definito, dagli studenti, una provocazione. Lo scontro fornì l'occasione alla Questura di Roma per fare irruzione nell'Università e sgomberarla, con la forza, dagli studenti che l'avevano occupata. La reazione della dirigenza del PCI non si fece attendere attraverso un comunicato molto feroce dello stesso segretario del partito [[Enrico Berlinguer]] che non esitò a definire gli autonomi ''squadristi rossi'' e ancora ''untorelli''.
 
La linea degli autonomi successivamente si radicalizzò, con il prevalere della corrente operaista favorevole allo scontro duro con le istituzioni, mentre la linea dei cosiddetti ''creativi'' che si era mobilitata creando il movimento degli [[Indiani metropolitani]] venne messa in minoranza. Una parte dell'ala dura degli autonomi decise che era giunta l'ora di ''alzare il livello dello scontro'', ossia di passare alla lotta anche armata durante le manifestazioni contro le forze dell'ordine e la reale comparsa della ''compagna P38'' (come veniva definita dagli autonomi la pistola [[Walther P38]]<ref>Luca Villoresi, ''E venne l'anno della compagna P38'', Roma, ''la Repubblica'', 10 febbraio 1997, pp. 14-15.</ref>).
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{{Anni di piombo}}
{{Controllo di autorità}}
{{portalePortale|comunismo|politica|storia d'Italia}}
 
[[Categoria:Movimenti attivi durante gli anni di piombo]]
[[Categoria:Associazioni politiche italiane del passato]]