Alkekengi officinarum: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
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<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->
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|ordineFIL =[[Solanales]]
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|genereFIL='''Alkekengi'''
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|specieFIL='''A. officinarum'''
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
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<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=''Physalis alkekengi''<br/><small>L., 1753</small>
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}}
L{{'}}'''alchechengi''' ('''''Alkekengi officinarum''''' <small>Moench, 1802</small>) o ''frutto di Kenjo'' è una pianta perenne della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Solanacee]], che produce [[Bacca|bacche]] commestibili. È l'unica [[specie]] nota del [[genere (tassonomia)|genere]] '''''Alkekengi ''''' <small>Mill., 1754</small>.<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Alkekengi officinarum |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:814247-1 |accesso=22 aprile 2024}}</ref>
== Generalità ==
L'
È un'erbacea perenne e si riconosce facilmente per i [[Calice (botanica)|calici]] che avvolgono la [[bacca]], simili a piccole lanterne arancioni. Al tatto il calice ha consistenza quasi cartacea e spesso è poroso. Ci si aspetta un petalo ma se si cerca di spezzarlo è molto più tenace e resistente. Nonostante questo si apre facilmente a mani nude.
Si coltiva facilmente, dà origine ad un [[rizoma]] strisciante interrato molto profondamente: in questo modo è permessa la propagazione e la rivegetazione conseguente alla stasi invernale.▼
Non è da confondere con ''[[Physalis peruviana]]'' (chiamata anche Cape gooseberry) che è della stessa forma e struttura ma beige o con ''[[Physalis ixocarpa]]'' che produce una bacca molto più grossa, verde o porpora, sempre simile a un pomodoro ma rivestita da un calice verde o porpora con forma simile all'alkekengi.
=== [[Fiore]] ===▼
== Descrizione ==
[[File:PhysalisAlkekengi-balloon.jpg|thumb|left|Calice di alkekengi]]▼
Bianco, piccolo e a forma di campanella, spunta all'ascella delle foglie; tipici i calici arancioni di consistenza simile alla carta. Fioritura estiva (da luglio ad agosto).
===
È verde chiara e ovale, di una lunghezza tra i 5 e gli 8 cm. Quando i frutti maturano lascia la sua sede. Le foglie e il rizoma sono velenosi perché contengono solanina che provoca mal di testa, vomito, nausea e diarrea che compaiono entro 2-24 ore. L'unico sintomo che dura più di 24 ore è la diarrea che può manifestarsi per più giorni.
===
Può arrivare fino a 1m di altezza, è eretto, ramificato, subglabro ed angoloso.
▲Si coltiva facilmente, dà origine ad un [[rizoma]] strisciante interrato molto profondamente: in questo modo è permessa la propagazione e la rivegetazione conseguente alla stasi invernale.
▲[[File:PhysalisAlkekengi-balloon.jpg|thumb|Calice di alkekengi]]
=== Terreno ===
Secco. Non è di grande importanza la sua composizione. L'habitat ideale è in boschi umidi o in siepi fino a 1000 m s.l.m.
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La crescita della pianta è favorita dall'esposizione non diretta ai raggi solari.
==
Come molte altre specie del genere ''Physalis'', contiene una grande varietà di fisaline.<ref>{{Cita pubblicazione| pmid = 5461642 |anno= 1970 |autore1=Matsuura, T |autore2=Kawai, M |autore3=Makashima, R |autore4=Butsugan, Y |titolo= Structures of physalin A and physalin B, 13,14-seco-16,24-cyclo-steroids from Physalis alkekengi var. Francheti. |volume= 5 |numero= 5|pp= 664–70 | issn = 0300-922X |rivista= Journal of the Chemical Society, Perkin Transactions 1 | doi=10.1039/j39700000664}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| pmid = 18348534 |data=Apr 2008 |autore1=Qiu, L |autore2=Zhao, F |autore3=Jiang, Zh |autore4=Chen, Lx |autore5=Zhao, Q |autore6=Liu, Hx |autore7=Yao, Xs |autore8=Qiu, F |titolo= Steroids and flavonoids from Physalis alkekengi var. franchetii and their inhibitory effects on nitric oxide production. |volume= 71 |numero= 4 |pp= 642–6 | doi = 10.1021/np700713r |rivista= Journal of Natural Products }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| pmid = 11491395 |anno= 2001 |autore1=Kawai, M |autore2=Yamamoto, T |autore3=Makino, B |autore4=Yamamura, H |autore5=Araki, S |autore6=Butsugan, Y |autore7=Saito, K |titolo= The structure of physalin T from Physalis alkekengi var. franchetti. |volume= 3 |numero= 3 |pp= 199–205 | issn = 1028-6020 |rivista= Journal of Asian Natural Products Research | doi = 10.1080/10286020108041391 }}</ref> Se isolati dalla pianta, questi svolgono attività [[Antibatterico|antibatterica]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1= Silva |nome1= M.T.G. |cognome2= Simas |nome2= S.M. |cognome3= Batista |nome3= T.G. |cognome4= Cardarelli |nome4= P. |cognome5= Tomassini |nome5= T.C.B. |anno= 2005 |titolo= Studies on antimicrobial activity, in vitro, of Physalis angulata L. (Solanaceae) fraction and physalin B bringing out the importance of assay determination |rivista= Memórias do Instituto Oswaldo Cruz |volume= 100 |numero= 7|pp= 779–82 | doi=10.1590/s0074-02762005000700018 | pmid=16410969}}</ref> e [[Leishmaniosi|leishmanicida]]<ref>
Contiene anche caffeato di etile, 25,27-deidro-fisalina L, fisalina D e cuneataside E.<ref>{{Cita web|autore=YUAN Ye, XU Nan, BU Xian-kun, ZHAN Hong-li, ZHANG Meng-meng |titolo=Chemical constituents of Physalis alkekengivar. franchetii (Ⅱ), "Chinese Traditional and Herbal Drugs" |url=http://en.cnki.com.cn/Article_en/CJFDTOTAL-ZCYO201012005.htm
== Usi ==
I calici di colore arancione acceso tendente al rosso che avvolgono le bacche di questa specie rendono la pianta adatta a fini decorativi.
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