TG1: differenze tra le versioni

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{{Programma
|titolo italiano = TG1
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}}
 
Il '''TG1''' è il [[telegiornale]] di [[Rai 1]] e, viene trasmesso dal [[Centro radiotelevisivo Biagio Agnes|Centro di produzione Rai Biagio Agnes]] di [[Saxa Rubra]] a [[Roma]]. L'attuale direttore della testata è Gian Marco Chiocci.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2023/05/rai-dal-cda-via-libera-al-pacchetto-di-nomine-per-le-direzioni-di-testate-e-generi-f312236f-cc48-45f3-b95c-1f910eb8e8ac.html|titolo=Rai, dal Cda via libera al pacchetto di nomine per le direzioni di testate e generi|autore=Redazione di Rainews|sito=RaiNews|data=2023-05-25|accesso=2023-05-25}}</ref>
 
Essendo il telegiornale più seguito della [[Rai|televisione pubblica]] e della [[Televisione in Italia|televisione italiana]] in generale, ha sempre mantenuto un orientamento politico tendenzialmente vicino ai partiti di maggioranza, in particolar modo [[Democrazia Cristiana]], centro-destra (nel caso di [[Clemente Mimun]] e [[Augusto Minzolini]]) o centro-sinistra (nel caso di [[Marcello Sorgi]] e [[Giulio Borrelli]]).
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=== Esordi ===
{{vedi anche|Telegiornale (RAI)}}
Il primo telegiornale in Italia venne avviato in forma sperimentale dalla sede [[Rai]] di [[Milano]] alle ore 21:00 del 10 settembre [[1952]]:; la prima notizia trasmessa riportava la [[regata storica di Venezia]].
 
Il telegiornale in forma regolare, diretto da [[Vittorio Veltroni]], venne invece avviato alle 20:45 del 3 gennaio [[1954]], data dell’inizio ufficiale delle trasmissioni della Rai, con una durata di 15 minuti. Dal 3 febbraio 1957, con la nascita di [[Carosello]], l'orario di messa in onda venne anticipato alle 20:30, e dal 2 dicembre 1973, per effetto della politica di [[austerity]], venne ulteriormente anticipato alle ore 20:00 (orario tuttora in vigore per l’edizione serale).
 
Nel [[1961]], il telegiornale andò in onda anche sul neonato Secondo Programma (l'attuale [[Rai 2]]) in forma ridotta, in un primo momento intorno alle 22:00, poi intorno alle 21:00.
 
=== La riforma del 1975 ===
In seguito alla [[Riformariforma della RAI del 1975]], il Telegiornale fu diviso in due programmi indipendenti con una propria redazione: il TG1 per la Rete 1 e il [[TG2]] per la Rete 2.
 
La prima edizione come ''TG1'' risale al 15 marzo [[1976]].
 
In origine vi erano tre edizioni: alle 13:30, alle 20 e quella notturna. Fino al 1976 vi era anche un'edizione denominata ''Del pomeriggio'', che andava in onda alle 17:00. La domenica, dal 24 ottobre 1976, alle ore 13:00 andava in onda per 50 minuti ''[[Tg l'una, quasi un rotocalco per la domenica|TG l'una]]'', rotocalco d'attualità e approfondimento con ospiti in studio e servizi filmati a cura di Alfredo Ferruzza, condotto prevalentemente da [[Paolo Cavallina]], Enzo Stinchelli, [[Elio Sparano]], [[Romano Battaglia]], [[Giuseppe Breveglieri]] e [[Melo Freni]], interrotto alle 13:30 da una breve edizione di 10 minuti del TG, denominata ''TG1 Notizie''. La caratteristica principale di questo nuovo telegiornale era l'approfondimento, specie nell'edizione delle 20:00, che si concludeva sempre con la rubrica ''Dentro la notizia''. La sigla musicale del TG1 presentava gli archi diretti dal musicista [[Jay Graydon]] e rimase invariata fino al 1992, anche quando nel 1986 fu registrata con una tonalità di un semitono più alta.
 
Il primo direttore della testata, nominato il 2 dicembre 1975 all'indomani della riforma, fu il giornalista [[Emilio Rossi]]<ref>{{Cita news|autore=Giuseppe Fedi|titolo=Finalmente le nomine dei dirigenti della Rai-tv|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=3|mese=dicembre|anno=1975|pp=1-2}}</ref>, di orientamento [[Democrazia Cristiana|democristiano]]<ref>{{Cita news|autore=Giuseppe Fedi|titolo="Occorrono nuove assunzioni per avviare la riforma Rai"|pubblicazione=La Stampa|giorno=6|mese=marzo|anno=1976|pp=21-23}}</ref>, il quale venne affiancato dal vicedirettore [[Emmanuele Milano]]. Rossi diresse la testata durante gli [[anni di piombo]] e fu anche vittima di un attentato delle [[Brigate Rosse]] il 3 giugno [[1977]]. In quell'anno il TG1 adottò un nuovo logo, ideato e realizzato da [[Massimo Vignelli]], e destinato a rimanere in uso (salvo una breve interruzione nel [[1992]]) per molti decenni, seppur con diverse modifiche.
 
Il primo conduttore del TG1, che aveva raccolto l'eredità del precedente telegiornale unico, era [[Emilio Fede]], in coppia con [[Bianca Maria Piccinino]] nell'edizione diurna. Nell'edizione serale il telegiornale era condotto da [[Massimo Valentini]], che poi cominciò ad alternarsi con Emilio Fede (il quale il 28 febbraio [[1977]] condusse la prima edizione a colori, appunto, del TG). Altri volti noti dei primi anni erano [[Bruno Modugno]], [[Angela Buttiglione]], [[Marcello Morace]], [[Alberto Masoero]], [[Alberto Michelini]], Giuseppe Vannucchi, [[Liliano Frattini]], [[Claudio Angelini]] e Ottavio Di Lorenzo. In redazione vi erano altri giornalisti noti: [[Arrigo Petacco]], Diego Cimara, Fulvio Damiani, [[Giuseppe Lugato]], [[Adalberto Manzone]], Mimmo Sacco, [[Dante Alimenti]], [[Vittorio Citterich]], [[Nuccio Fava]], [[Paolo Frajese]], Massimo Olmi, [[Mino Damato]], [[Piero Forcella]], [[Romano Battaglia]], [[Elio Sparano]] e [[Bruno Vespa]].
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=== Anni '80 ===
All'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]] vennero aggiunte l'edizione flash pomeridiana delle 18:00 (dal [[1980]]), quella di mezza sera (dal [[1982]]) e un'altra edizione flash attorno a mezzogiorno circa (dal [[1983]]), condotta inizialmente da [[Tiziana Ferrario]]. In quegli anni, in cui si afferma l'emittenza privata e commerciale, la pubblicità entrò per la prima volta anche nei TG della TV pubblica, che separavano le notizie sportive o economiche dalle altre inserite nella prima parte. La redazione cronaca, in pratica un "giornale nel giornale" per le molteplici competenze in quel tempo attribuitele (cronaca bianca e nera, cronaca estera, medicina, moda, ambiente, scienza) era diretta da [[Andrea Melodia]] e successivamente da [[Roberto Morrione]]. Vice Caporedattore era [[Massimo Valentini]], che conduceva pure l'edizione delle ore 20, capi servizio [[Angela Buttiglione]] e [[Bruno Modugno]]. Tra i redattori figuravano [[Giulio Sciorilli Borrelli]], [[Maurizio Beretta]] e [[Barbara Scaramucci]], che in seguito ricoprirono ruoli di primo piano nell'azienda.
 
Gli ''art director'' della testata furono Renato Startari negli [[Anni 1970|anni settanta]] e Giuseppe Rogolino<ref>{{cita web|url= http://www.rogolino.it|titolo=Sito ufficiale di Giuseppe Rogolino |accesso=3 luglio 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220412022259/https://rogolino.com/|urlmorto=no}}</ref> dal 1979 al 1998. La progettazione delle scenografie, dalla fondazione fino al 1992, fu affidata invece a Nico Calia.
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Nel 1990, [[Ennio Remondino]], su incarico del caporedattore [[Roberto Morrione]], realizzò un'inchiesta riguardante i rapporti tra la [[CIA]] e la [[P2]], la quale causò un acceso dibattito politico che portò alle dimissioni del direttore Nuccio Fava<ref>{{Cita news|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/05/ma-per-quelle-stesse-accuse-fava-perse.html|titolo=MA PER QUELLE STESSE ACCUSE FAVA PERSE LA DIREZIONE DEL TG1|pubblicazione=la Repubblica|data=5 maggio 1991|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220522120653/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/05/ma-per-quelle-stesse-accuse-fava-perse.html|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il 10 marzo [[1992]], in seguito all'agguerrirsi della concorrenza esterna alla TV di Stato e alla nascita del [[TG5]] di [[Enrico Mentana]], il TG1 subì un ''restyling'' chiamandosi ''Telegiornale Uno'' su suggerimento dell'art director Giuseppe Rogolino (che intese così sottolineare la natura del notiziario quale primo telegiornale nazionale italiano, superiore alle nascenti testate giornalistiche private). Artefice del nuovo ''look'' fu il direttore [[Bruno Vespa]], che commissionò a [[Gianni Boncompagni]] anche la progettazione di un nuovo studio, composto da uno sfondo [[video wall]] che mostrava una redazione in attività, improntata allo stile dei telegiornali [[Stati Uniti d'America|statunitensi]]<ref>{{Cita news|autore=Silvia Fumarola |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/03/07/una-squadra-di-donne-al-nuovo-tg.html|titolo=UNA SQUADRA DI DONNE AL NUOVO TG DI VESPA|pubblicazione=la Repubblica|data=7 marzo 1992|accesso=3 luglio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220130215902/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/03/07/una-squadra-di-donne-al-nuovo-tg.html|urlmorto=no}}</ref>. Il 18 ottobre dello stesso anno, il TG1 trasferì la propria sede nel neonato [[Centro radiotelevisivo Biagio Agnes|centro radiotelevisivo di Saxa Rubra]], così come avvenuto per [[TG2]] e [[TG3]]; fino a quella data le tre testate trasmettevano dalla [[Centro di produzione Rai di via Teulada|sede Rai di via Teulada]], ove ciascuna di esse aveva a disposizione un piano completo dello stabile con annessi studi, regia, sala montaggio e redazione.
 
Il 25 luglio 1993, il ''Telegiornale Uno'' torna a chiamarsi semplicemente TG1, con una nuova sigla ideata da Giuseppe Rogolino il cui jingle viene realizzato da Tommaso Vittorini<ref>{{Cita news|autore=Davide Frattini|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/luglio/26/sigla_del_Tg1_ritorna_futuro_co_0_9307267460.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118085301/http://archiviostorico.corriere.it/1993/luglio/26/sigla_del_Tg1_ritorna_futuro_co_0_9307267460.shtml|titolo=La sigla del Tg1 ritorna al futuro|pubblicazione=Corriere della Sera|data=26 luglio 1993|p=17|accesso=|urlmorto=sì|dataarchivio=18 novembre 2015}}</ref>, che verrà utilizzata fino a ottobre 1998 quando fu sostitutasostituita da una nuova sigla in chiave moderna ma rimanendo col logo didel 1993. Anche la scenografia fu cambiata.
 
Tra il 1993 e il 1994 esplode inoltre lo scandalo delle false "note spese" degli inviati [[Rai]], sfociato in indagini giudiziarie per truffa da parte della [[Procura della Repubblica]] di Roma, che coinvolge molti nomi noti del video e si conclude con una serie di provvedimenti disciplinari e il licenziamento dei due giornalisti maggiormente coinvolti negli illeciti: l'inviato Enrico Massidda e il corrispondente da [[Londra]] Giancarlo Infante<ref>{{Cita news|autore=[[Concita De Gregorio]]|url= https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/27/note-spese-gonfiate-avviso-lasorella.html|titolo=NOTE SPESE GONFIATE ' AVVISO' A LASORELLA|pubblicazione=la Repubblica|data=27 febbraio 1994|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220630113639/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/27/note-spese-gonfiate-avviso-lasorella.html|urlmorto=no}}</ref>. Quest'ultimo, il cui caso è stato oggetto di interrogazioni parlamentari, è stato destinatario di due licenziamenti per [[truffa]] ai danni della Rai in primo luogo riguardo alla fittizia locazione della residenza londinese e alla falsificazione di 600 ricevute per i pasti<ref>{{Cita web|url=http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/12092&ramo=SENATO&leg=13|titolo=Senato della Repubblica, Interrogazione parlamentare n. 4/12092 del 29 luglio 1998|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220703163337/http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4%2F12092&ramo=SENATO&leg=13|urlmorto=no}}</ref>.
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=== Anni 2000 ===
==== Direzioni Lerner e Longhi ====
Nel [[2000]], dopo una polemica con la [[Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi|commissione di vigilanza Rai]] presieduta da [[Mario Landolfi]] ([[Alleanza Nazionale|AN]]), il direttore del TG1 [[Gad Lerner]] si dimette. La polemica scoppia in seguito alla messa in onda di alcune immagini all'interno di un servizio di [[David Sassoli]] sul tema della [[pedofilia]], trasmesse sia dal TG1 che dal [[TG3]] diretto da [[Nino Rizzo Nervo]]. Gli succede [[Albino Longhi]], che dirige il TG fino al 5 maggio [[2002]].
 
==== Direzione Mimun ====
Il 6 maggio [[2002]] a Longhi succede [[Clemente J. Mimun]].
 
Mimun fu criticato da [[Marco Travaglio]] e da [[L'Ulivo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/online/esteri/semestrequattro/rai/rai.html|titolo=La Repubblica/esteri: Rai, scontro tra i Poli in Vigilanza il caso Tg1|data=4 luglio 2003|accesso=2022-03-03}}</ref> per il servizio andato in onda nell'edizione del TG1 del 2 luglio [[2003]], riguardante la seduta del [[Parlamento europeo]] in cui il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|premier]] [[Silvio Berlusconi]] paragonava ad un [[kapò]] l'[[europarlamentare]] [[Partito del Socialismo Europeo|socialista]] [[Germania|tedesco]] [[Martin Schulz]], colpevole di avergli mosso delle critiche. Il direttore scelse di non mandare l'audio dell'intervento, che fu sostituito con un resoconto di [[Susanna Petruni]].<ref>"La Scomparsa dei fatti" di [[Marco Travaglio]]</ref> Secondo il ''[[Financial Times]]'': "''Neanche il [[Vremja (telegiornale)|telegiornale sovietico]] di [[Breznev]] avrebbe potuto fare di meglio''".<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/politica/informa/informa/informa.html|titolo=Repubblica.it/politica: Tg e Gr, la fabbrica delle notizie che non disturba mai il governo|accesso=2022-03-03}}</ref>
 
Nel [[2003]] alcune vecchie scene dello studio vengono utilizzate nella realizzazione dei film ''[[Io non ho paura (film)|Io non ho paura]]'' di [[Gabriele Salvatores]] e ''[[Buongiorno, notte]]'' di [[Marco Bellocchio]].
 
Per festeggiare i 50 anni della Rai, l'11 gennaio 2004 debuttò una nuova veste grafica, una nuova sigla – eseguita dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – e un nuovo studio. Tale cambiamento fu effettivo a partire dall'edizione delle 20:00, in quell'occasione condotta da Francesco Giorgino.
 
Nel [[2006]] Mimun conduce un piccolo rotocalco chiamato ''[[Dopo TG1]]'', in onda al termine del notiziario delle 20:00. Nel corso di una puntata della rubrica, l'allora ministro [[Roberto Calderoli]] indossò una t-shirt che riproduceva una vignetta satirica su [[Maometto]] di [[Lars Vilks]], sollevando violente reazioni nel mondo islamico e causando un incidente diplomatico con la [[Libia]], ove una violenta protesta davanti al [[Consolato (diplomazia)|Consolato]] italiano di [[Bengasi]] venne repressa con la forza dalla polizia libica, che sparò sulla folla uccidendo 11 manifestanti<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/17/islam.shtml|titolo=Assalto al consolato italiano in Libia|sito=[[Corriere della Sera]]|data=19 febbraio 2006|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://archive.today/20120525225117/http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/17/islam.shtml|dataarchivio=25 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url= http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/esteri/moriente33/vescovo/vescovo.html|titolo=Calderoli, il vescovo di Bergamo: "Fa male all'Italia e alla sua città"|sito=La Repubblica|data=18 febbraio 2006|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191226015851/https://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/esteri/moriente33/vescovo/vescovo.html|urlmorto=no}}</ref>. Il ministro in seguito si scusò per aver indossato la maglietta<ref>{{Cita web |url=http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2008/05/09/87097-calderoli_shirt_anti_islam.shtml |titolo=Calderoli si pente, Tripoli chiude il caso
Bossi: "I clandestini li manda Gheddafi"|data=9 maggio 2008 |accesso=18 giugno 2009 |dataarchivio=23 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160823003329/http://qn.quotidiano.net//politica/2008/05/09/87097-calderoli_shirt_anti_islam.shtml |urlmorto=sì }}</ref>.
 
==== Direzione Riotta ====
Il 13 settembre [[2006]] il consiglio d'amministrazione della [[Rai]] nomina direttore [[Gianni Riotta]], già vicedirettore del [[Corriere della Sera]], nonché espressione di un'area mista comprendente [[Democratici di Sinistra|DS]] e [[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] ma gradito anche all'[[Unione di Centro (2002)|UDC]].<ref>{{Cita news|autore=Paolo Conti|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/14/Accordo_tra_Poli_Riotta_direttore_co_8_060914009.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119154825/http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/14/Accordo_tra_Poli_Riotta_direttore_co_8_060914009.shtml|titolo=Accordo tra i Poli, Riotta direttore del Tg1 Il premier: va bene a tutti, non solo a me|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=14 settembre 2006|p=8|accesso=|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Luca Saitta|url=http://www.italiaoggi.it/archivio/rai-il-premier-insedia-riotta-al-tg1-1268115|titolo=Rai, il premier insedia Riotta al Tg1|pubblicazione=ItaliaOggi|data=14 settembre 2006|p=6}}</ref>
 
Il 12 ottobre [[2006]] Riotta inaugura la via dell'editoriale da studio con la conduttrice [[Maria Luisa Busi]].<ref>{{Cita web|url= http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/14/stupri.shtml|titolo=Busi: l'editoriale sugli stupri? Sfida culturale. Per la prima volta un telegiornale Rai "interrotto" da un intervento della conduttrice sul tema degli stupri|autore=Alessandra Arachi|data=14 ottobre 2006|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330083956/https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/14/stupri.shtml|urlmorto=no}}</ref>
 
Dal gennaio [[2008]] fino a giugno [[2009]] le informazioni di politica interna vengono date, in entrambe le principali edizioni (13:30 e 20:00), con il nuovo formato della [[nota politica]] affidata a [[Marco Frittella]] per l'edizione delle ore 20 e a [[Bruno Luverà]] per le 13:30.
 
Il 18 gennaio [[2009]] l'allora sottosegretario alle [[Ministero delle comunicazioni|comunicazioni]] [[Paolo Romani]], in un articolo su [[Il Tempo]], dichiarò: "''... il TG1 che sembra orientato con il centrosinistra''"<ref>{{Cita web |url=http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/01/18/977987-romani_solo_santoro_anche_sinistra.shtml |titolo=''Romani: "In Rai non solo Santoro. Anche il Tg1 è a sinistra"''|data=18 gennaio 2009 |accesso=18 giugno 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090226040251/http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/01/18/977987-romani_solo_santoro_anche_sinistra.shtml |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Il 25 marzo [[2009]] vengono introdotte le didascalie all'interno dei servizi del TG, che riportano la lista dei fatti principali (una pratica già in corso al [[TG2]] e al [[TG5]]). Tale pratica viene utilizzata solo per le edizioni principali delle 13:30 e delle 20:00.
 
Il 30 marzo [[2009]] il direttore Gianni Riotta rassegna le dimissioni e passa a dirigere la testata giornalistica [[Il Sole 24 Ore]] al posto di [[Ferruccio De Bortoli]], passato nella stessa giornata al [[Corriere della Sera]]. Il vicedirettore [[Andrea Giubilo]] (già direttore del [[TG3]]) subentra come direttore ad interim.
 
A seguito del [[Terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto dell'Aquila]] del 6 aprile [[2009]], il TG1 venne fortemente contestato e accusato di sciacallaggio mediatico per avere esaltato, nell'edizione delle 13:30 del giorno successivo, i dati di ascolto delle edizioni dedicate al terremoto stesso<ref>{{Cita web |url=http://www.tvblog.it/post/13485/il-tg1-ringrazia-il-terremoto-in-abruzzo-per-il-record-di-ascolti|titolo=Il Tg1 “ringrazia” il terremoto in Abruzzo per il record di ascolti|data=7 aprile 2009|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210423004743/https://www.tvblog.it/post/13485/il-tg1-ringrazia-il-terremoto-in-abruzzo-per-il-record-di-ascolti |urlmorto=no}}</ref><ref>[http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Televisioni&vxClipId=2524_f7503696-2432-11de-a75a-00144f02aabc&vxBitrate=300 Servizio di Corriere.it]</ref>.
 
=== Anni 2010 ===
==== Direzione Minzolini ====
Il 20 maggio [[2009]] il CdA [[Rai]] nomina direttore del TG1 [[Augusto Minzolini]], senza i voti di tre esponenti del centro-sinistra, che avevano abbandonato l'aula, giudicando la nomina "irricevibile", ottenendo il voto favorevole dell'allora presidente della [[Rai]] [[Paolo Garimberti]]. Minzolini era noto come giornalista vicino all'allora premier [[Silvio Berlusconi]].<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_maggio_20/rai_nomine_centrosinistra_lascia_7dee7078-454e-11de-982b-00144f02aabc.shtml|titolo=Nomine Rai, Minzolini direttore del TG1|editore=[[Corriere della Sera]]|data=20 maggio 2009|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://archive.today/20120724080632/http://www.corriere.it/politica/09_maggio_20/rai_nomine_centrosinistra_lascia_7dee7078-454e-11de-982b-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=24 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref> Minzolini ottiene la fiducia della maggioranza dei redattori del TG1, che vota il suo piano editoriale con 101 voti a favore e 40 contro.
 
Secondo una rielaborazione dei dati [[Auditel]], fatta ad aprile [[2010]] dal membro del [[Consiglio di amministrazione (ordinamento italiano)|CdA]] [[Rai]] [[Nino Rizzo Nervo]] (in quota [[Partito Democratico (Italia)|PD]]), in cinque anni, dal [[2005]] - quando il direttore del TG1 era [[Clemente J. Mimun]], passando per la direzione di [[Gianni Riotta]] dal [[2006]] al [[2009]] - al marzo [[2010]], dopo meno di un anno di direzione di Minzolini, la quota di share sarebbe scesa, facendo perdere al TG1 un milione di telespettatori.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/04/15/news/ascolti_sprofonda_il_tg1_di_minzolini_alle_20_perso_un_milione_di_spettatori-3358641/|titolo=Ascolti, sprofonda il Tg1 di Minzolini. Alle 20 perso un milione di spettatori|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=15-4-10|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://archive.today/20120907105154/http://www.repubblica.it/politica/2010/04/15/news/ascolti_sprofonda_il_tg1_di_minzolini_alle_20_perso_un_milione_di_spettatori-3358641/|dataarchivio=7 settembre 2012|urlmorto=no}}</ref>
 
La direzione di Minzolini è stata [[Augusto Minzolini#Controversie e polemiche|oggetto di contestazione]] in ambito politico e giornalistico<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/omissioni-ritardi/omissioni-ritardi.html|titolo=Reportage di Repubblica.it sulle omissioni nel Tg1|autore=Carmelo Lopapa|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=1º ottobre 2009|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200204033109/https://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/omissioni-ritardi/omissioni-ritardi.html|urlmorto=no}}</ref> per le scelte inerenti agli argomenti trattati, con particolare riferimento alle presunte omissioni sulle vicende riguardanti le frequentazioni dell'allora presidente del consiglio [[Silvio Berlusconi]]. Ha generato polemiche anche [[Augusto Minzolini#Editoriali|l'utilizzo abbastanza frequente degli editoriali]] da parte di Minzolini. La scelta del direttore di schierarsi pubblicamente è stata contestata dallo stesso comitato di redazione, che in alcune occasioni ha richiesto delle verifiche ai vertici dell'azienda [[Rai]]<ref>{{cita web |url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/cdr-tg1/cdr-tg1.html|titolo=Comunicato del CdR |accesso=3 luglio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220407104703/https://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/cdr-tg1/cdr-tg1.html |urlmorto=no}}</ref>.
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Il 21 maggio 2010 la giornalista [[Maria Luisa Busi]], in contrasto con la linea editoriale imposta da Minzolini, rassegna le dimissioni dalla conduzione del TG<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/10_maggio_21/maria-luisa-busi-tg1_4685a86c-64c0-11df-ab62-00144f02aabe.shtml|titolo=La Busi: «Rinuncio a condurre il Tg1»|editore=Corriere della Sera.it|data=10 maggio 2010|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180630162020/https://www.corriere.it/politica/10_maggio_21/maria-luisa-busi-tg1_4685a86c-64c0-11df-ab62-00144f02aabe.shtml |urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=29427&sez=HOME_INITALIA&npl=|titolo=La lettera della Busi a Minzolini|editore=Il Messaggero.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151213225910/http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=29427&sez=HOME_INITALIA&npl=&|urlmorto=sì}}</ref>. Lo stesso gesto verrà ripetuto l'11 maggio 2011 dalla collega [[Elisa Anzaldo]], conduttrice dell'edizione della notte<ref>{{cita news|url=https://www.corriere.it/politica/11_maggio_25/anzaldo-lascia-conduzione-tg1-Minzolini-censura-le-notizie_f32ae868-86dc-11e0-a06d-0594606c12ff.shtml|titolo=Tg1 di parte, non ci metto la mia faccia|sito=Corriere della Sera|data=25 maggio 2011|accesso=4 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220127162035/https://www.corriere.it/politica/11_maggio_25/anzaldo-lascia-conduzione-tg1-Minzolini-censura-le-notizie_f32ae868-86dc-11e0-a06d-0594606c12ff.shtml|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il 10 giugno 2010, il TG1 rinnova lo studio, la sigla e la grafica. La scenografia del nuovo studio ha una scrivania a forma di ponte verso le telecamere e con numerosi ledwall sulle pareti. Come sempre, il colore dominante è il blu e azzurro. Nuovi anche il logo e il sottofondo dei titoli. Per l'occasione, inoltre, debutta anche il nuovo sito web. Nella stessa data, però, vengono sollevati dal loro incarico tre storici conduttori del telegiornale: [[Tiziana Ferrario]], conduttrice dell'edizione delle 20:00, [[Paolo Di Giannantonio]], conduttore di quella delle 13:30, e Piero Damosso, conduttore dell'edizione mattutina. Il 29 dicembre dello stesso anno Ferrario è stata reintegrata come conduttrice dell'edizione principale delle ore 20:00 in seguito alla sentenza emessa dal tribunale civile di [[Roma]]<ref>{{Cita news|autore=Redazione online|url= http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_29/ferrario-reintegrata-tg1_70c2ecf6-1335-11e0-8894-00144f02aabc.shtml|titolo=Tiziana Ferrario reintegrata alla conduzione del Tg1|pubblicazione=Corriere della Sera |giorno=29 |mese=dicembre|anno=2010|accesso=4 luglio 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200929054813/https://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_29/ferrario-reintegrata-tg1_70c2ecf6-1335-11e0-8894-00144f02aabc.shtml|urlmorto=no2020}}</ref> ma il TG1 ne ha presentato ricorso, poi respinto: ciononostante, la Ferrario non è stata reintegrata alla conduzione ma è divenuta in seguito corrispondente da [[New York]], per poi lasciare definitivamente la [[Rai]] a fine [[2018]].
 
A luglio 2011 l'allora presidente della [[Rai]] [[Paolo Garimberti]] ha dichiarato: «''Il calo di ascolti del TG1 è un problema serio. Bisogna fare qualcosa affinché il TG1 torni ad essere il TG1. Il calo di ascolti dimostra che lo spettatore ha capito che qualcosa non va, che l'informazione non va bene.''».
 
Le fonti registrano un netto calo di ascolti nel periodo della direzione di Minzolini<ref>{{Cita news|autore=Matteo Rossi|url=http://www.corriereweb.net/index.php?option=com_k2&view=item&id=19635:crollo-del-tg1-superato-anche-dal-tg3-minzolini-vicino-all%E2%80%99addio|titolo=Crollo del Tg1, superato anche dal Tg3. Minzolini vicino all’addio|pubblicazione=Corriere Web|giorno=29|mese=novembre|anno=2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Alberto D'Argenio e Aldo Fontanarosa|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/04/15/news/ascolti_sprofonda_il_tg1_di_minzolini_alle_20_perso_un_milione_di_spettatori-3358641/|titolo=Ascolti, sprofonda il Tg1 di Minzolini. Alle 20 perso un milione di spettatori|pubblicazione=la Repubblica|giorno=15|mese=aprile|anno=2010}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Ilvo Diamanti|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/12/12/news/informazione_reti_unificate-26456246/index.html?ref=search|titolo=L'Italia sfiducia i Tg Rai-Set e cerca libertà su internet|pubblicazione=la Repubblica|giorno=12|mese=dicembre|anno=2011}}</ref>, tanto che a settembre [[2011]] il suo incarico viene messo in discussione. Sempre nel corso dello stesso anno Minzolini viene rinviato a giudizio con l'accusa di peculato per aver speso diverse migliaia di euro pagando i conti con la carta di credito intestata all'azienda (che si è costituita parte civile), accusa per cui è stato condannato con sentenza passata in [[Cosa giudicata|giudicato]] il 12 novembre del [[2015]] a 2 anni e 6 mesi di reclusione<ref>{{Cita news|autore = |titolo = La Cassazione conferma la condanna per peculato all’ex direttore del Tg1 Minzolini|pubblicazione = [[La Stampa]]|data = 12 novembre 2015|urlarchivio = https://archive.today/20151113001933/https://www.lastampa.it/2015/11/12/italia/politica/la-cassazione-conferma-la-condanna-per-peculato-allex-direttore-del-tg-minzolini-ueWphso10cfoPXvy5i6eKN/pagina.html|url = https://www.lastampa.it/2015/11/12/italia/politica/la-cassazione-conferma-la-condanna-per-peculato-allex-direttore-del-tg-minzolini-ueWphso10cfoPXvy5i6eKN/pagina.html|accesso = 12 novembre 2015|urlmorto = no}}</ref>.
 
==== Direzione Maccari ====
Nei primi giorni di dicembre del [[2011]], Augusto Minzolini venne sollevato dall'incarico. La direzione del TG1 viene affidata ''ad interim'' ad [[Alberto Maccari]], allora direttore della TGR, a partire dal 13 dicembre dello stesso anno. L'ex direttore Minzolini tuttavia fece ricorso per essere reintegrato alla direzione del TG1, ma l'11 marzo [[2012]] il [[Giudice del lavoro|Tribunale del lavoro]] di [[Roma]] ha respinto la sua richiesta di tornare alla guida del TG<ref>{{Cita web|url=http://www.it.reuters.com/article/topNews/idITMIE82B02120120312|titolo=Reteurs Italia - Rai, respinto ricorso Minzolini su reintegro a direzione Tg1|accesso=28 marzo 2012|dataarchivio=18 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120318131014/http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE82B02120120312|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il 31 gennaio [[2012]] il CdA [[Rai]] ha confermato Maccari alla direzione del TG1 fino al 31 dicembre dello stesso anno<ref>{{Cita web |url=http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120128_201759.shtml |titolo=TM news - Maccari direttore Tg1 |accesso=28 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120130041135/http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120128_201759.shtml |urlmorto=sì }}</ref>, portandolo dunque a lasciare la direzione della TGR.
 
Alberto Maccari lascerà l'incarico il 10 dicembre 2012, giorno in cui si insedierà [[Mario Orfeo]], il nuovo direttore nominato dallo stesso CdA e già direttore del [[TG2]].
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Il 29 novembre 2012 arriva la nomina alla direzione del telegiornale di [[Mario Orfeo]], direttore de ''[[Il Messaggero]]'' ed ex direttore del TG2 e del quotidiano ''[[Il Mattino (quotidiano)|Il Mattino]]''. La nomina diviene esecutiva il 10 dicembre 2012. Appena tre giorni dopo, il 13 dicembre, Orfeo ne fa cambiare la veste grafica, lasciando invariato lo studio.<ref>{{Cita news|autore=Paolo Conti|url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/dicembre/12/Tg1_Orfeo_archivia_sigla_Minzolini_co_0_20121212_15851652-4425-11e2-b5fd-c3827055e0fb.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151125112834/http://archiviostorico.corriere.it/2012/dicembre/12/Tg1_Orfeo_archivia_sigla_Minzolini_co_0_20121212_15851652-4425-11e2-b5fd-c3827055e0fb.shtml|titolo=Tg1, Orfeo archivia la sigla di Minzolini|pubblicazione=Corriere della Sera|data=12 dicembre 2012|p=13|accesso=|urlmorto=sì}}</ref>
 
Dal 9 giugno [[2014]] il TG1 inizia a produrre servizi e contenuti in tecnica [[televisione digitale|digitale]], abbandonando i vecchi metodi di produzione audiovisiva analogici ([[Videocassetta|videocassette]]). Nell'occasione, la trasmissione viene convertita al formato d'immagine [[16:9]] (abbandonando il [[Rapporto d'aspetto|4:3]] come già effettuato dal TG3 appena due settimane prima e dal TG2 nel [[2012]]) e il telegiornale viene per la prima volta trasmesso anche in [[HDTV|alta definizione]] nativa sul canale [[Rai HD]]. Viene altresì inaugurato un nuovo studio, più spazioso, moderno e tecnologicamente avanzato rispetto al precedente. La musica che accompagna la sigla rimane ancora una volta immutata. L'identità del telegiornale viene contestualmente rinnovata sia dal punto di vista grafico che da quello musicale (ove per le edizioni delle 8:00, 13:30, 20:00 e Notte viene introdotto un nuovo sottofondo per i titoli, composto allo scopo dal musicista [[premio Oscar]] [[Nicola Piovani]], mentre per le anticipazioni dell'edizione delle 20:00 e per l'edizione ''60 secondi'' il sottofondo è rimasto quello del [[2010]]). Viene inoltre rivisto il logo, realizzato da Bruno Bucci ricalcando quello progettato da [[Massimo Vignelli]] nel [[1977]].
 
==== Direzione Montanari ====
Il 9 giugno [[2017]] Mario Orfeo lascia la direzione del TG1 per la sua nomina come [[Direttore generale della RAI|direttore generale della Rai]] e gli succede [[Andrea Montanari]], già quirinalista e vicedirettore dell'ammiraglia, proveniente dal [[Giornale Radio Rai]].
 
==== Direzione Carboni ====
Il 31 ottobre [[2018]] il Cda della [[Rai]], su proposta dell'amministratore delegato [[Fabrizio Salini]], delibera la nomina di [[Giuseppe Carboni (giornalista)|Giuseppe Carboni]], già caporedattore del [[TG2]], come nuovo direttore del TG1, succedendo ad Andrea Montanari, passato ad altre attività.
 
Il 24 novembre 2019, [[Manuela Lucchini]], storico volto della testata e, soprattutto, curatrice della redazione ''Salute'' e della rubrica ''Medicina'', lascia anche il notiziario dopo 39 anni per il suo pensionamento.
 
=== Anni 2020 ===
Il 29 febbraio [[2020]] [[Vincenzo Mollica]], dopo quarant'anni esatti dal suo ingresso, lascia la redazione giornalistica e l'azienda per sopraggiunto pensionamento, peraltro già annunciato durante la finale del [[Festival di Sanremo 2020]]; di conseguenza, chiude dopo 22 anni anche la storica rubrica del sabato ''DoReCiakGulp!'', da lui curata.
 
Dal 16 marzo al 24 maggio 2020, a causa di un ridimensionamento del palinsesto dettato dall'[[Pandemia di COVID-19|emergenza COVID-19]], alcune edizioni del TG1 vengono temporaneamente sospese per lasciare spazio a brevi finestre informative di [[Rai News 24]].
 
Dal 22 marzo [[2021]] al 29 gennaio [[2022]], il telegiornale ha adottato una nuova tipologia di anticipazioni per l'edizione delle 20:00 attraverso l'impiego della [[realtà aumentata]], le quali venivano realizzate nello studio allora impiegato per gli speciali. Dalla stessa data viene reintrodotta anche l'edizione di seconda serata, la quale va a sostituire ''60 Secondi'' e l'edizione notturna, quest'ultima prima temporaneamente sospesa e poi definitivamente cancellata a seguito di un incontro con i vertici Rai.<ref>{{Cita web|url=https://www.tvblog.it/post/tg1-nuova-edizione-mezza-sera|titolo=Al Tg1 torna l'edizione di mezza sera, stop ai '60 secondi'|autore=Marco Salaris|sito=TvBlog|data=2021-03-23|lingua=it|accesso=2021-03-23}}</ref>
 
Il 24 aprile 2021, Angelo Angelastro, conduttore e curatore della rubrica ''Persone'', lascia dopo 35 anni la collaborazione con quest'ultima e con la testata, comportando la sospensione della rubrica; questa, tuttavia, torna in onda dal 30 ottobre dello stesso anno, stavolta curata e condotta da Maddalena Labricciosa.
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==== Direzione Chiocci ====
Il 25 maggio [[2023]] il CdA della [[Rai]], su proposta dell'amministratore delegato [[Roberto Sergio]], approva la nomina di Gian Marco Chiocci, già alla guida dell'agenzia di stampa [[Adnkronos]], come direttore del TG1<ref name=":0" />. Sotto la direzione Chiocci vengono effettuate leggere modifiche alle grafiche, alle infografiche e alla fotografia — vengono quasi totalmente abbandonate le inquadrature dinamiche adottate nella direzione precedente in favore di altrettante più statiche — mentre subisce ununa pesante rimodulamentomodifica la rubrica mattutina ''[[TG1 Mattina]]'', che adotta una conduzione in solitaria – già sperimentata nell'edizione estiva – e passa interamente nelle mani della testata, ponendo fine alla collaborazione con la direzione Intrattenimento Day Time della Rai.
 
Dall'edizione delle 20:00 dell'8 ottobre [[2023]], viene nuovamente rinnovata la sigla, il cui tema musicale subisce a sua volta leggere modifiche (inoltre la sigla di coda viene accorciata). Anche lo studio viene lievemente rinnovato, presentandosi più luminoso e con una pavimentazione blu e bianca<ref>{{Cita web|url=https://www.blogtvitaliana.it/2023/10/tg1-cambia-di-nuovo-la-sigla-sgambetto.html|titolo=TG1 cambia di nuovo la sigla: sgambetto a Monica Maggioni? Il video|accesso=2023-10-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/spettacolo/programmi-tv/come-cambia-il-tg1-nuova-sigla-e-nuova-impostazione-della-conduzione/|titolo=Come cambia il Tg1: nuova sigla e nuova impostazione della conduzione|sito=Spettacolo Fanpage|data=2023-10-09|lingua=it|accesso=2023-10-09}}</ref>. Rispetto alla precedente direzione, il taglio del telegiornale diventa molto più leggero, con ampio spazio a notizie di costume e di musica. Vengono inaugurate anche le interviste a cura del direttore, in onda nell'access prime-time: in particolare vi sono state interviste a [[Papa Francesco]], a [[Fiorello]] e al presidente dell'[[Ucraina]] [[Volodymyr Zelens'kyj]] (trasmesse rispettivamente il 1º novembre, il 30 dicembre 2023 e il 5 febbraio 2024). Dal 18 marzo [[2024]], inoltre, il ''TG1 Mattina'' anticipa la sua messa in onda alle 6:00 mentre il ''TG1 Economia'' viene spostato nell'edizione delle 8:00.
 
== Edizioni ==
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Le edizioni mattutine ''flash'' andavano in onda fino all'11 maggio 2018 da uno studio diverso da quello consueto usato per le altre edizioni, situato a poca distanza dallo studio di ''Unomattina''; dal 14 maggio 2018 anche queste edizioni vanno in onda dallo studio principale, così come accade anche per tutte le altre edizioni. Il sabato e la domenica l'edizione delle 6:30 non è prevista ma si aggiunge un’edizione flash alle 9:00 posticipando quella in [[lingua dei segni italiana]] alle 9:35.
 
* ''[[TG1 Mattina]]'': in onda dal lunedì al venerdì dalle 6:00 alle 8:00. È attualmente condotta, a settimane alterne, da MicaelaMichela Palmieri e Maria Soave. Inizialmente realizzata in collaborazione con la direzione Intrattenimento Day Time della Rai, dall'11 settembre 2023 è prodotta e curata interamente dalla redazione del TG1. Trasmessa dal 6 giugno [[2022]], prende il posto della prima parte del programma ''[[Unomattina]]''. Fino all'8 settembre 2023, dalle 6:35 alle 7:00 era presente la rassegna stampa, condotta da giornalisti a rotazione, in seguito integrata all'interno della trasmissione. Fino al 15 marzo 2024 l'inizio del programma era fissato alle 6:35. Ha all'interno le edizioni del TG1 delle 6:30 e delle 7:00.
* ''TG1 ore 6:30'': prima edizione mattutina del TG, dal lunedì al venerdì alle 6:30, con una durata di 5 minuti. Sospesa dal maggio 2020 al 5 giugno 2022, quest'edizione durava 10 minuti ed era seguita dalle notizie del traffico di [[Centro di coordinamento informazioni sulla sicurezza stradale|Rai Mobilità]]
* ''TG1 ore 7:00'': edizione mattutina del TG, in onda tutti i giorni alle 7:00 con una durata di 10 minuti (il sabato e la domenica 5 minuti). Dal 12 gennaio all'8 settembre 2023, al suo interno, vi era una breve rassegna stampa con le prime pagine dei quotidiani. È seguita dal meteo e, dal 6 giugno [[2022]], dal lunedì al venerdì, dalla rubrica ''TG1 Mattina''.
* ''TG1 ore 8:00'': è l'edizione principale del mattino, in onda tutti i giorni alle 8:00 con una durata di 30 minuti (il sabato e la domenica 20 minuti). È l'unica edizione del mattino ad avere il sommario. Fino al 2013 al suo interno era prevista la rubrica ''Un minuto di storia'' con [[Gianni Bisiach]]. Attualmente, il sabato va in onda subito dopo il telegiornale la rubrica ''Dialogo'' mentre la domenica va in onda all'interno dell'edizione la rubrica ''Medicina''. In coda all'edizione, dal lunedì al venerdì, va in onda il ''TG1 Economia'' (dal 2022 al 2024 è andato in onda in coda all'edizione delle 13:30, dal 2016 al 2022 era integrato nell'edizione pomeridiana e prima del 2016 consisteva in un'edizione a sé stante con inizio alle 14:00). Subito dopo va in onda il meteo e, dal lunedì al venerdì, la prima parte di [[Unomattina]]. In caso di eventi eccezionali, la programmazione può variare.
* ''TG1 L.I.S.'': edizione storicamente in onda alle 7:30, è stata posticipata, da giugno 2022, alle 9:00 dal lunedì al venerdì, alle 9:30 il sabato e alle 9:35 la domenica, con una durata di 5 minuti. Quest'edizione prevede la traduzione in [[lingua dei segni italiana]] a beneficio di [[Comunità sorda|sordi, ipoudenti e audiolesi]].
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=== Passate ===
Dal [[1993]] al [[1998]] il TG1 ebbe un'altra edizione ''flash'', in onda alle 11:30, dal [[centro di produzione Rai di Napoli]] anziché da [[Centro radiotelevisivo Biagio Agnes|Saxa Rubra]] a [[Roma]]. Quest'edizione affiancava quella ''flash'' delle 12:30 (poi spostata alle 11:30, in seguito alle 11:00, poi alle 9:55 e infine alle 9:50 fino al 2022), che andava in onda regolarmente da Roma.
 
Dal [[2010]] al [[2021]], vi era un'edizione chiamata ''60 secondi'', che sostituiva l'edizione di mezzaseramezza sera (tornata nuovamente in onda dal 22 marzo 2021).
 
Fino al [[2020]] il TG1 aveva anche un'edizione notturna, cancellata successivamente dal 16 marzo dello stesso anno.
 
Vi era anche un'edizione flash alle 9:30, cancellata nel 2022.
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Dal 7 novembre 2022 all'11 gennaio 2023 vi erano anche due brevi edizioni alle 7:30 e alle 7:45 in onda all'interno di ''[[TG1 Mattina]]'', la prima della durata di circa 3 minuti e la seconda della durata di un minuto che fungeva da anticipazioni dell'edizione delle 8:00.
 
{{Senza fonte|Pertanto, il TG1 in tale periodo utilizzava tre studi (oltre a quello principale, ne possedeva uno per le edizioni all'interno di ''[[Unomattina]]'' (fino al [[2018]]) e quello di [[Napoli]], per l'appunto) mentre oggi utilizza un unico spazio che ospita le normali edizioni del telegiornale, le rubriche e gli speciali.}}
 
== Rubriche ==
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=== In onda ===
* ''Dialogo'': rubrica in onda il sabato in coda all'edizione delle 8:00, condotta e curata da Piero Damosso con il commento di Padre Enzo Fortunato, direttore della rivista ''San Francesco''.
* ''Libri'': in onda la domenica all'interno del TG1 delle 13:30 dal 10 settembre 2023. La rubrica attualmente è curata e condotta da Angelo Polimeno Bottai.
* ''Medicina'': in onda la domenica all'interno dell'edizione delle 8:00, è curata dalla redazione Società e condotta dal 24 aprile 2022 da Alessandra Barone. Inizialmente era curata da [[Manuela Lucchini]], che l'ha condotto fino al pensionamento.
* ''Motori'': in onda il sabato alle 13:50 e curata da [[Francesca Grimaldi]].
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*''[[Almanacco del giorno dopo]]'': rubrica condotta da [[Paola Perissi]].
*''Benjamin'': rubrica di libri in onda la domenica all'interno dell'edizione delle 13:30, durante la quale il direttore [[Gianni Riotta]] presentava le principali novità editoriali intervistandone gli autori; trasmetteva anche servizi sulle case editrici italiane, specialmente su quelle medio-piccole. Il nome della rubrica era un omaggio al pensatore e scrittore [[Walter Benjamin]]. Nel 2009 è stata sostituita da ''Billy - Il vizio di leggere''.
*''Billy - Il vizio di leggere'': andata in onda la domenica all'interno del TG1 delle 13:30 fino al 2023. La rubrica, il cui primo conduttore e curatore è stato [[Marco Frittella]], negli ultimi anni è stata curata da [[Bruno Luverà]]. È stata sostituita dalla rubrica ''Libri'' a partire da domenica 10 settembre 2023.
*''Cronache italiane - Nord chiama Sud, Sud chiama Nord'': rotocalco giornaliero senza conduzione curato dalla redazione [[Cronaca (giornalismo)|cronaca]] del TG1 in onda durante gli anni '80.
*''DoReCiakGulp[[Do Re Ciak Gulp!]]'': breve rubrica (tre minuti circa) di musica, cinema, libri e fumetti in onda il sabato alle 13:50 a cura di [[Vincenzo Mollica]], andata in onda dal 1998 fino al 29 febbraio [[2020]], data del suo pensionamento.
*''Emporion'': ex rotocalco economico.
*''Fa' la cosa giusta'': in onda il martedì in coda all'edizione delle 9:00 all'interno di Unomattina ed è condotta da Giovanna Rossiello.
*''Filo diretto'': rubrica condotta da [[Luisa Rivelli]] e [[Roberto Bencivenga (giornalista)|Roberto Bencivenga]].
*''Giorno per giorno'': trasmessa dal [[1980]] al 1981<ref>{{Cita web|url=http://ilfocolare-radiotv.blogspot.com/2012/12/mercoledi-9-dicembre-1981-prima-parte.html|titolo=Il Focolare Radio - TV: Mercoledì 9 dicembre 1981 (Prima parte)|autore=Cbneas1968|sito=Il Focolare Radio - TV|data=mercoledì 12 dicembre 2012|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200718224144/http://ilfocolare-radiotv.blogspot.com/2012/12/mercoledi-9-dicembre-1981-prima-parte.html|urlmorto=no}}</ref> alle 13:00, curata da [[Ugo Guidi]] e [[Andrea Melodia]] e condotta da [[Bianca Maria Piccinino]] e [[Marcello Morace]]; la sigla era l'omonimo brano ''Giorno per giorno'', cantato da [[Domenico Modugno]].
*''Il tempo di fine settimana'': trasmesso dal 1980 al 1984, all'interno di: "Tg1 Flash".
*''L'intervista'': in onda il lunedì e il venerdì all'interno dell'edizione delle 9:00.
*''Mercoledì sport'': rubrica sportiva condotta da [[Gian Piero Galeazzi]].
*''Meteo 1'': rubrica meteorologica a cura dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]. Dal [[1976]] al [[2003]] si chiamava ''Che tempo fa''. Il 3 giugno [[2018]] è sostituita dalla rubrica unificata [[Rai Meteo]].
*''Obiettivo su...'': rubrica del Tg1 a cura di Emilio Fede e Sandro Baldoni, andato in onda negli anni '80.
*''Persone'': ex rubrica interna all'edizione delle 8:00 del sabato, curata e condotta fino al 24 aprile 2021 da Angelo Angelastro, e da Maddalena Labricciosa dal 30 ottobre successivo alla sua chiusura, avvenuta nel 2023.
*''Primissima'': Settimanale di attualità culturali del Tg1, a cura di Gianni Raviele, andato in onda il giovedì pomeriggio, dal 1982 fino al 1988.
*''Stampa oggi'': rassegna stampa in onda durante l'edizione della notte con durata di 15 minuti circa. La rubrica comprendeva inoltre il commento di un grande giornalista sui principali fatti del giorno. Nacque nell'aprile [[1992]] e rimase in onda fino alla metà degli [[anni 2000]].
*''[[Speciale TG1 - Diario di guerra]]'': in onda dal 24 febbraio al 4 giugno 2022. Iniziato in concomitanza con lo scoppio della guerra in Ucraina, è andato tutti i giorni dalle 7:00 alle 9:00 (il 24 febbraio dalle 6:00 alle 12:00 e in prima serata e la domenica anche in seconda serata) ed era inizialmente condotto dalla direttrice [[Monica Maggioni]], sostituita dapprima da Paola Cervelli e poi da Isabella Romano.
*''Storia'': rubrica in onda il lunedì in coda al TG delle 8:00, realizzata e condotta da [[Roberto Olla]].
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|-
| [[Emilio Rossi]]
|15 marzo [[1976]]
|9 ottobre [[1980]]
| rowspan="2" |{{NO}}
|-
| [[Franco Colombo]]
|10 ottobre [[1980]]
|28 maggio [[1981]]
|-
| [[Emilio Fede]]
|29 maggio [[1981]]
|8 agosto [[1982]]
|{{SI}}
|-
| rowspan="3" | [[Albino Longhi]]
|9 agosto [[1982]]
|6 aprile [[1987]]
|{{NO}}
|-
|12 aprile [[1993]]
|16 settembre [[1993]]
|{{SI}}
|-
|2 ottobre [[2000]]
|5 maggio [[2002]]
| rowspan="12" |{{NO}}
|-
| rowspan="2" | [[Antonino Fava|Nuccio Fava]]
|7 aprile [[1987]]
|9 agosto [[1990]]
|-
|24 aprile [[1996]]
|19 agosto [[1996]]
|-
| [[Bruno Vespa]]
|10 agosto [[1990]]
|11 aprile [[1993]]
|-
| [[Demetrio Volcic]]
|17 settembre [[1993]]
|4 ottobre [[1994]]
|-
| [[Carlo Rossella]]
|5 ottobre [[1994]]
|23 aprile [[1996]]
|-
| Rodolfo Brancoli
|20 agosto [[1996]]
|27 ottobre [[1996]]
|-
| [[Marcello Sorgi]]
|28 ottobre [[1996]]
|7 giugno [[1998]]
|-
| [[Giulio Borrelli]]
|8 giugno [[1998]]
|16 giugno [[2000]]
|-
| [[Gad Lerner]]
|17 giugno [[2000]]
|1º ottobre [[2000]]
|-
| [[Clemente Mimun|Clemente J. Mimun]]
|6 maggio [[2002]]
|12 settembre [[2006]]
|-
| [[Gianni Riotta]]
|13 settembre [[2006]]
|12 maggio [[2009]]
|-
| [[Andrea Giubilo]]
|13 maggio [[2009]]
|8 giugno [[2009]]
|{{SI}}
|-
| [[Augusto Minzolini]]
|9 giugno [[2009]]
|13 dicembre [[2011]]
|{{NO}}
|-
| [[Alberto Maccari]]
|14 dicembre [[2011]]
|28 novembre [[2012]]
|{{SI}}
|-
| [[Mario Orfeo]]
|29 novembre [[2012]]
|14 giugno [[2017]]
| rowspan="5" |{{NO}}
|-
| [[Andrea Montanari]]
|15 giugno [[2017]]
|30 ottobre [[2018]]
|-
| [[Giuseppe Carboni (giornalista)|Giuseppe Carboni]]
|31 ottobre [[2018]]
|17 novembre [[2021]]
|-
| [[Monica Maggioni]]
|18 novembre [[2021]]
|24 maggio [[2023]]
|-
|Gian Marco Chiocci
|25 maggio [[2023]]
|''in carica''
|}
 
== Tema musicale ==
Già dall'epoca delle trasmissioni sperimentali (prima del 3 gennaio [[1954]], anno di nascita della televisione pubblica italiana), il [[Telegiornale (RAI)|Telegiornale]], antenato del TG1, adottava come sigla il tema musicale appositamente composto dal musicista napoletano [[Egidio Storaci]] ispirandosi al brano del 1934 ''Cuando vuelva a tu lado'' della compositrice messicana [[María Grever]]. A partire dal 15 marzo 1976, la sigla adottata dal TG1 fu una versione abbreviata e riarrangiata dello stesso tema, che è rimasta invariata nel corso degli anni, pur subendo vari riarrangiamenti (di cui l'ultimo in uso dall'8 settembre [[2022]], a sua volta leggermente modificato a partire dall'8 ottobre [[2023]]). Per le edizioni straordinarie, dal 12 gennaio 2004 al settembre 2022, l'arrangiamento (che dal giugno 2014 era stato accorciato) aveva una tonalità più grave di quella consueta.
 
In due occasioni, la melodia utilizzata per accompagnare i titoli di testa venne commissionata a musicisti di fama internazionale. Nello specifico, dal 17 settembre [[2007]] al 10 giugno [[2010]], è stata usata una composizione di [[Ludovico Einaudi]] per lo scopo indicato precedentemente, nelle anticipazioni del notiziario e come sigla della rubrica ''Benjamin''; dal 9 giugno [[2014]] all'8 settembre 2022, invece, un pezzo scritto appositamente da [[Nicola Piovani]], dal titolo ''TG Copertina'', usato solo nel sommario delle principali edizioni.
 
Dall'8 settembre 2022 viene utilizzata una nuova melodia per accompagnare le anticipazioni e i titoli di testa, dal titolo ''Platform'', composta da Matteo Locasciulli e Victor Galey, gli stessi autori del riarrangiamento delle sigle di testa e di coda, dal titolo ''Sigla Telegiornale (2022/23)'', tutte all'interno dell'album ''Sigla TG1 2022/23''.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto/notizia|Il TG1: un notiziario vietato ai minori|data=3 ottobre 2007}}
{{interprogetto/notizia|Gabriele Paolini ritorna in video bloccando il TG1 e Gianni Riotta lo querela|data=15 settembre 2008}}