Marcia su Roma: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica |
||
(26 versioni intermedie di 19 utenti non mostrate) | |||
Riga 4:
|Nome_del_conflitto = Marcia su Roma
|Nome del conflitto =
|Parte_di =
|Immagine = March on Rome 1922 - Alle porte di Roma.png
|Didascalia = {{tutto attaccato|Fascisti marciano verso Roma (28 ottobre [[
|Data = 27-31 ottobre [[1922]]
|Luogo = [[Roma]]
Riga 13:
* Nascita del [[Governo Mussolini]]
|Schieramento1 = {{tutto attaccato|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Governo Facta II]]}}
|Schieramento2 =
|Comandante1 =
|Comandante2 = [[Benito Mussolini]]<br />[[Emilio De Bono]]<br />[[Italo Balbo]]<br />
|Effettivi1 =
|Effettivi2 =
|Perdite1 = {{sf|2 carabinieri uccisi, 1 guardia regia uccisa}}
|Perdite2 = {{sf|
|Perdite3 = {{sf|24 antifascisti uccisi}}
}}
La '
La manifestazione ebbe termine il 30 ottobre, quando il re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] incaricò Mussolini di formare un nuovo governo. La marcia su Roma fu propagandata negli anni successivi come il prologo della «[[rivoluzione fascista]]» e il suo anniversario divenne il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l'[[era fascista]].
Line 35 ⟶ 34:
{{citazione
|Non posso però nascondere un profondo senso di amarezza e di dolore. Quanto è avvenuto mi ha riempito di tristezza, ma anche di umiliazione, perché per la prima volta è entrata nell'esercito italiano, sia pure per fini idealistici, la sedizione. ''(Commenti)''. [...] Altra cosa è un'azione di volontari, altra è la partecipazione di soldati dell'esercito regolare. Il soldato che rompe la disciplina, sia pure per alti fini, è contro la patria. Chi lo induce, con blandizie, sia pure per fini non volgari, sia pure per tendenze idealistiche, ad atti di sedizione, mette il soldato contro la patria.
|[[Francesco Saverio Nitti]], [[
Vennero poi sciolte le camere e organizzate nuove elezioni, con nuove minacce eversive da parte fascista.
Line 103 ⟶ 102:
[[File:Barricate di Parma, l'erezione in via Bixio.jpg|thumb|[[Fatti di Parma|Barricate antifasciste]] a [[Parma]] a inizio agosto]]
[[File:Angelo Filippetti.jpg|thumb|[[Angelo Filippetti]], sindaco socialista di Milano destituito dal prefetto [[Alfredo Lusignoli]] dopo l'occupazione del palazzo municipale da parte dei fascisti]]
Nel frattempo si intensificarono gli attacchi fascisti contro cooperative e camere del lavoro. In particolare a [[Ravenna]] il 26 luglio si tenne uno sciopero dell'[[Alleanza del Lavoro]], costituita da forze di sinistra; le squadre di [[Italo Balbo]] occuparono la città con nuove violenze, in un momento di crisi di governo. L'Alleanza del Lavoro promosse allora uno [[Sciopero legalitario]] per l'inizio di agosto. Nel tentativo di gestire la situazione, il re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] affidò nuovamente l'incarico a Facta per [[governo Facta II|formare un nuovo governo]]. Lo sciopero fu un
{{citazione
Line 170 ⟶ 169:
A Roma dal pomeriggio il comando era stato assunto dal generale [[Emanuele Pugliese]], comandante di divisione; egli aveva predisposto il piano di difesa della capitale con blocco degli snodi ferroviari di [[Civitavecchia]], [[Orte]], [[Avezzano]] e [[Segni (Italia)|Segni]] e disposizione di blocchi attorno alla città da parte dell'esercito.<ref>{{cita|Albanese|p. 91}}.</ref>
In serata Facta presentò al re (appena tornato a Roma) le dimissioni del proprio governo, dato che il giorno prima [[Vincenzo Riccio (politico)|Vincenzo Riccio]] si era dimesso da ministro.<ref name="civcatt2">{{cita pubblicazione|titolo=Cronaca contemporanea|pubblicazione=La Civiltà Cattolica|data=1922-11-18|pp=350-363|url=https://books.google.it/books?id=4BtKAQAAMAAJ&pg=PA350}}</ref> Nella notte, a causa delle notizie sull'insurrezione fascista, si tenne una riunione presso il ministero della Guerra, con Facta, i ministri Taddei e Soleri, il generale Pugliese e il colonnello [[Ottorino Carletti|Carletti]]. Pugliese respinse le accuse contro l'esercito, denunciando la mancanza di ordini precisi su come rispondere; fu stabilito di convocare subito un consiglio dei ministri
<gallery>
Line 197 ⟶ 196:
La mattina del 30 le squadre dei fascisti avevano raggiunto le vicinanze della capitale, dove erano ancora presenti i blocchi ordinati dal governo. Mussolini giunse a Roma in mattinata e incontrò il re per l'incarico di formare il [[Governo Mussolini|nuovo governo]] e l'elenco dei ministri fu presentato al sovrano la sera stessa; il re acconsentì anche a una sfilata delle squadre fasciste al monumento per il [[Milite Ignoto (Italia)|Milite ignoto]] e di fronte al Quirinale; le strade furono liberate dai blocchi attorno alle ore 13. Le colonne di fascisti si misero perciò in moto per entrare in Roma, ancora armate (soprattutto con armi cedute da membri dell'esercito o sottratte).<ref>{{cita|Albanese|pp. 111-113}}.</ref>
Non si fermarono però le violenze fasciste. La sede socialista in Via Seminario fu invasa e in serata fu devastata l'abitazione dell'onorevole [[Giuseppe Mingrino]].
=== 31 ottobre ===
[[File:Giuseppe Lemmi 1922.jpg|thumb|Giuseppe Lemmi, aggredito e dileggiato per le strade dai fascisti]]
Il 31 ottobre sul quotidiano ''Il Popolo d'Italia'' fu pubblicato l'ordine di smobilitazione.<ref>{{cita news|titolo=L'ordine di smobilitazione|rivista=Il popolo d'Italia|data=31 ottobre 1922|p=1|url=http://teca.bsmc.it/pub/images/materiale_a_stampa/periodico/Popolo%20d%60Italia%28Il%29/CUB0706991_1922_00010/CUB0706991_1922_00010_135.jpg}}</ref> Ci furono però nuove violenze, con bastonature e somministrazioni di olio di ricino e con attacchi contro le abitazioni di [[Nicola Bombacci]], di [[Francesco Saverio Nitti]] e di [[Elia Musatti]]
{{citazione
Line 350 ⟶ 349:
* {{cita libro|autore=G.F. Venè|wkautore=Gian Franco Venè|titolo=La lunga notte del 28 ottobre 1922|città=Milano|anno=1972|cid=Venè 1972|sbn=IT\ICCU\PUV\0181224}}
* {{cita libro|autore=G.F. Venè|titolo=Il golpe fascista del 1922. Cronaca e storia della marcia su Roma|città=Milano|anno=1975|altri= prefazione di [[Pietro Nenni]]|cid=Venè 1975|sbn=IT\ICCU\LIA\0189879}}
* {{cita libro | autore= [[Gabriele Polo]]| titolo= Assalto a San Lorenzo: la prima strage del fascismo al potere| anno= 2024| editore= [[Donzelli Editore]]| città= [[Roma]]}}
== Voci correlate ==
|