Selgiuchidi: differenze tra le versioni

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|lingua=en|p=24|citazione =Gli eserciti turcomanni provenienti da oriente spinsero i bizantini fuori dalla maggior parte dell'Asia Minore e instaurarono il sultanato persianizzato dei Selgiuchidi.
|isbn=978-0-684-31200-2}}
</ref> Di fede [[musulmano|musulmana]] [[Sunnismo|sunnita]], i Selgiuchidi governarono parte dell'[[Asia centrale]], del [[Vicino Oriente|Vicino]] e del [[Medio Oriente]] dall'[[XI secolo|XI]] al [[XIV secolo]]. Essi crearono l'[[Impero selgiuchide]], che si estendeva dall'[[Anatolia]] all'attuale [[Xinjiang]] ed era [[imperi per estensione|il più vasto del suo tempo]].
 
== Descrizione ==
La dinastia Selgiuchide trae il suo nome da [[Seljük|Seljuk]], morto intorno all'anno 1000. Entrato in contrasto con il suo signore, lo ''[[Yabgu]]'' degli [[Oghuz]] – una delle tribù turche orientali entrataentrate a fare parte della confederazione dei T'ie-lo, o [[Toquz Oghuz]] (Nove Clan) –, il ''sübašı'' [[Seljuk]] emigrò con il suo gruppo in [[Transoxiana]]. Suo figlio Isrāʾīl, coinvolto nelle lotte fra [[Samanidi]] e [[Karakhanidi]], si spostò nei domini [[ghaznavidi]].<br />Dopo essere arrivati in [[Persia]], i Selgiuchidi adottarono la [[cultura persiana|cultura]] e la [[lingua persiana]] e giocarono un importante ruolo nello sviluppo della [[tradizione turco-persiana]]. Oggi sono ricordati come grandi patroni della [[cultura persiana|cultura]], [[arte iranica|arte]], [[letteratura persiana|letteratura]] e [[lingua persiana]] e sono considerati gli antenati culturali dei [[Oghuz|Turchi occidentali]], gli attuali abitanti di [[Azerbaigian]], [[Turchia]] e [[Turkmenistan]].
 
Il primo elemento di spicco, fondatore di fatto della dinastia, fu [[Toghrul Beg]] (1037-1063), nipote di Seljük. Questi riuscì a conquistare la [[Persia]] e l'[[Iraq]] e fu nominato [[sultano]] nel 1055 dal [[califfo]] [[abbaside]] di [[Baghdad]], cui egli impose una rispettosa tutela, resa meno gravosa dalla comune fede [[sunnismo|sunnita]], contro le mene [[fatimidi]], espresse in quel momento a Baghdad dal comandante militare [[turcico|turco]]-[[sciismo|sciita]] [[al-Basasiri]] che, tra il 1056 e il 1059, quasi riuscì a convincere il [[califfo]] [[al-Qa'im]] ad abdicare e a riconoscere come legittimo califfo di tutta la ''[[Umma (islam)|Umma]]'' l'[[Imam]] fatimide del [[Il Cairo|Cairo]].
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== Origini ==
[[File:Seljuk Empire locator map.svg|upright=1.9|thumb|L'[[Impero Selgiuchideselgiuchide]] nel 1092, alla morte di [[Malik Shah I]]]]
Prima del [[IX secolo]], orde di Turchi attraversarono il [[Volga]] fino alle steppe del [[Mar Nero]]. Originariamente, la Casa dei Selgiuchidi era un ramo dei [[Oghuz|Turchi Oghuz]] ''Qinik'' che nel IX secolo viveva alla periferia del mondo musulmano, a nord del [[Mar Caspio]] e del [[Lagolago d'Aral]] nel loro Khaganato [[Yabghu]] della Confederazione [[Oghuz]] nella [[steppa]] [[Kazakistan|Kazakakazaka]] del [[Turkestan]]. Nel [[X secolo]] i Selgiuchidi migrarono dalle loro antiche terre verso la [[Persia]], nella provincia del [[Khorasan]], dove si mescolarono alla popolazione locale e adottarono la [[cultura persiana|cultura]] e la [[lingua persiana]] nei decenni successivi.
 
== Sovrani selgiuchidi ==
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|1072-1092
|- bgcolor="#e5e5e5"
|[[Mahmud I (selgiuchide)Selgiuchide|Mahmud I]]
|1092-1094
|- bgcolor="#ffffff"
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|1105
|- bgcolor="#ffffff"
|[[MehmedMuhammad I (selgiuchide)|MeḥmedMuhammad I]]
|1105-1118
|- bgcolor="#e5e5e5"
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=== [[Sultanato di Rum]] (1077-1308) ===
Il sultanato [[anatolia|anatolico]] di [[Rūm]] fu vassallo dei [[Grandi Selgiuchidi]] di [[Persia]] sino alla caduta dell'impero all'inizio del [[XIV secolo]]. Solo allora si ha la fine effettiva della linea selgiuchide, anche se ormai privata di ogni significativo potere.
 
[[File:Kharaghan.jpg|thumb|upright=0.8|[[Torri_Kharraqan|Le torri gemelle di Kharāghān]], costruite nel 1053 in [[Iran]], sono la tomba dei principi selgiuchidi.]]
 
[[File:Seljuk Sultanate of Rum 1190 Locator Map.svg|upright=1.4|thumb|Il [[Sultanato di Rum]] nel 1190, prima della [[terza crociata]].]]
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=== [[Sultanato di Siria]] (1077-1104) ===
[[File:BnF Fr232 fol323 Alp Arslan Romanus.jpg|thumb|upright=0.8|[[Alp Arslan]] umilia l'imperatore [[Romano IV Diogene|Romano IV]] dopo la [[battaglia di Manzicerta]]. Da una traduzione francese illustrata del [[De Casibus Virorum Illustrium]] di [[Boccaccio]] del [[XV secolo]] (la realtà storica fu pero ben diversa e l'Imperatoreimperatore, fatto prigioniero, fu liberato sulla parola per farsi inutile relatore delle generose condizioni proposte dal Sultanosultano).]]
 
Il sultanato di [[Siria]] fu Stato vassallo dei Grandi Selgiuchidi, ma già dopo la morte del fondatore venne diviso nei due [[emiro|emirati]] di [[Aleppo]] e [[Damasco]], il primo affidato a [[Ridwan ibn Malikshah|Riḍwān]] e il secondo a [[Tutush I|Tutush]], entrambi figli di [[Malikshah]].