Mitologia norrena: differenze tra le versioni

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[[File:Viking Expansion.svg|miniatura|Mappa sull'espansione nordica nell'epoca vichinga: si noti come dovunque i Norreni viaggiarono o si insediarono, subirono l'influenza delle mitologie locali.]]
[[File:Sigurd.svg|thumb|upright=1.6|L'[[Pietre di Sigfrido#La scultura di Ramsund|incisione di Ramsund]] che ritrae brani della ''[[Saga Völsunga]]''.]]
 
LaCon '''mitologia norrena''', detta anche '''mitologia nordica''', o '''mitologia scandinava''', èci lsi riferisce all'insieme dei [[mitologia|miti]] appartenenti alla [[religione]] tradizionale pre-[[Cristianesimo|cristiana]] dei [[Norreni|popoli germanici della Scandinavia]], compresi quelli che colonizzarono l'[[Islanda]] e le isole [[Fær Øer|isole Feringie]], dove le fonti scritte della [[mitologia]] norrena furono assemblate. È da ritenersi (al pari della [[mitologia anglosassone]], o inglese) un ramo della [[mitologia germanica]] che è il nucleo mitematico più antico. La [[mitologia germanica]] ha radici nella [[Religione protoindoeuropea|mitologia indoeuropea]].
 
Per la maggior parte dell'[[età vichinga]] venne [[tradizione orale|trasmessa oralmente]] e le nostre conoscenze al suo riguardo sono basate soprattutto testi medievali (in particolare le due versioni dell{{'}}''[[Edda]]''), compilati in epoca successiva all'[[cristianizzazione dei Germani|introduzione del cristianesimo]] tra i [[Germani|popoli germanici]]. La mitologia norrena si è conservata anche come fonte d'ispirazione [[letteratura|letteraria]], [[teatro|produzioni teatrali]], [[adattamento cinematografico|cinematografica]] e [[videogioco|videoludica]], che spesso ne hanno tuttavia presentato i contenuti, snaturandoli.
I miti non riguardavano solo la vita degli dei e i loro conflitti con altri gruppi di esseri divini, ma sono anche testimonianze delle esperienze degli stessi narratori. La mitologia norrena è stata creata dunque in un ambiente specifico, che ha determinato i temi delle storie. I miti norreni raccontano dell'eterna lotta dell'uomo per la sopravvivenza con la natura, dei conflitti tra famiglie e altre famiglie e delle tensioni sociali che esistevano nella società umana, anche se questi sono descritti come eventi in una sfera soprannaturale.<ref>Ellis Davidson (25/11/1964) s. 213</ref>
 
Per la maggior parte dell'[[età vichinga]] venne [[tradizione orale|trasmessa oralmente]] e le nostre conoscenze al suo riguardo sono basate soprattutto testi medievali (in particolare le due versioni dell{{'}}''[[Edda]]''), compilati in epoca successiva all'[[cristianizzazione dei Germani|introduzione del cristianesimo]] tra i [[Germani|popoli germanici]]. La mitologia norrena si è conservata anche come fonte d'ispirazione [[letteratura|letteraria]], [[teatro|produzioni teatrali]], [[adattamento cinematografico|cinematografica]] e [[videogioco|videoludica]], che spesso ne hanno tuttavia presentato i contenuti, snaturandoli.
 
== Fonti ==
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== Cosmologia ==
{{Vedi anche|Cosmologia della mitologia norrena}}
Secondo la mitologia norrena, il mondo sensibile è "[[Miðgarðr|Midgard]]" (lett. "terraTerra di mezzoMezzo"). Circondata dalle acque, alla sua sommità si trova l'[[Ásaheimr|AsaheimÁsgarðr]] (lett. "regno degli [[Asi (mitologia)|Asi]]"), dove è collocata [[Ásgarðr|Asgard]] (la dimora degli Asi)dei, raggiungibile unicamente tramite [[Bifrǫst|Bifrost]], (il ponte dell'[[arcobaleno]]). GliI [[JǫtunnGigante (mitologia)|JotnarGiganti]] (i giganti, al singolare ''Jotun'') vivono all'esterno del mondo, all'Est, in un luogo chiamato [[Jǫtunheimr|Jotunheim]] (lett. "regnoTerra dei Giganti"). La dea [[Hel (divinità)|Hel]] governa il sotterraneo regno sotterraneo dell'"[[Hel (regno)|Helheim]]" ("Dimora di Hel"), luogo predestinato ai defunti. Nel Sud vi è l'infuocato e misterioso reame di Muspell, il [[Múspellsheimr|Muspellsheim]] dimora dei giganti del fuoco. Ulteriori regioni dell'immaginario norreno sono l'[[Álfheimr|Alfheim/Liosalfheim]] (lett. "regnodimora degli Elfi[[Liósálfar]] chiari"),o loelfi della luce, [[Svartálfaheimr|Svartalfaheim]] (lett. "regnodimora degli [[Elfielfi oscuri]]" (ma questa divisione tra elfi è fatta unicamente da Snorri), il [[Niðavellir|Nidavellir]] (le miniere dei [[Nano (mitologia)|Nani]]) e il, [[Vanaheimr|Vanaheim]] (lett. "regnocasa dei [[Vani (mitologia)|Vani]]")Vanir.
 
=== Divinità ===
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Le divinità sono divise in due classi: gli [[Asi (mitologia)|Asi]] (''Æsir'') e i [[Vani (mitologia)|Vani]] (''Vanir''). La distinzione non è tuttavia netta: in un antico passato le due fazioni si fronteggiarono in guerra, ma in seguito raggiunsero la pace, si scambiarono ostaggi e alcuni membri si unirono in matrimonio. Di determinate divinità non è chiara l'appartenenza a una delle due classi.
 
Alcuni studiosi hanno visto in questo racconto di successione divina una trasposizione dell'invasione delle tribù [[popoli indoeuropei|indoeuropee]], che soppiantarono coi loro culti guerrieri le precedenti divinità agricole. Altri studiosi (come [[Georges Dumézil]] o [[Mircea Eliade]]) considerano la divisione tra AsiÆsir e VaniVanir come l'espressione di una divisione strutturale delle diverse funzioni (divinità sovrane, guerriere e agricole) tipica delle religioni di supposta derivazione indoeuropea, e interamente spiegabile in tal senso.
Gli AsiÆsir e i VaniVanir sono generalmente nemici degli [[Jǫtunn|Jotnar|Jǫtnar]] (singolare ''Jǫtunn''). Paragonabili ai [[Titani]] della [[mitologia greca]], vengono chiamati Giganti, anche se alcuni suggeriscono, come alternativa, "[[demone|Demonidemoni]]". Da notare comunque che gli AsiÆsir discendono dagli JotnarJǫtnar, e sia AsiÆsir che VaniVanir possono unirsi con loro per generare figli, quando non sono dei mostri. Esistono due classi generali di giganti: [[Hrímþursar|Hrimthursar]], (i "giganti di brina)", e i [[Múspellsmegir|Muspellsmegir]] (io "giganti di fuoco," anche detti "figliFigli di Muspell").
 
Celebri tra gli altri enti divini sono [[Fenrir]] eil Jormungandrlupo (oe il [[Miðgarðsormr|MidgardsormJormungandr,]]), <nowiki/>il grande serpente che cinge il mondo, entrambi figli delche il dio [[Loki (mitologia)|Loki]] eha dellaavuto da una gigantessa [[Angrboða|Angrboda]]. Altre creature spesso citate sono [[Huginn e Muninn|Hugin e Munin]] ("pensiero" e "memoria"), i due corvi che mantengono informato Odino di tutto ciò che avviene nel mondo. [[Sleipnir]], il cavallo a otto zampe di Odino, anch'esso figlio di Loki. [[Ratatoskr|Ratatosk]], lo scoiattolo che scorrazza tra i rami di [[Yggdrasill]], l'albero del mondo.
 
Come per molte altre religioni indoeuropee, la mitologia germanica presenta una debole opposizione tra [[Bene (filosofia)|bene]] e [[male]], tipica invece delle tradizioni abramitiche [[Medio Oriente|mediorientali]]. Loki, principio del disordine, in molte occasioni aiuta gli dei con la sua astuzia (per preservare l'ordine cosmico), e in altrettante li insulta e ne causa i lutti. GliI JotnarGiganti, non tanto fondamentalmente malvagi, sono piuttosto rudi, vanagloriosi e incivili. L'opposizione è più dunque tra un Ordine e un Caos non impermeabili l'uno all'altro.
 
=== VoluspaVǫluspá: l'origine e la fine del mondo ===
{{Vedi anche|Vǫluspá}}
L'origine e il destino del mondo sono descritti, anche se in modo molto confuso e criptico, nella ''[[Vǫluspá|Voluspa]]'' (''La profezia della [[vǫlva|volva]]'' o ''Profezia della Veggente''), contenuta nell{{'}}''[[Edda poetica]]''.
 
Qui Odino evoca lo spirito di una [[vǫlva|volva]] (cioè, una [[veggente]]) perché gli racconti il passato e il futuro. Pur riluttante, lo spirito deve cedere alle richieste di Odino, da sempre alla ricerca di nuova conoscenza, finché, dopo aver rivelato tutti i segreti del passato e del futuro, sprofonda di nuovo nelle tenebre della morte.
 
==== Il passato ====
In principio c'erano il mondo del [[ghiaccio]] [[Niflheimr|Niflheim]] e il mondo del [[fuoco]] [[Múspellsheimr|Muspellsheim]] e tra di essi [[Ginnungagap]], un "vuoto spalancato", nel quale non viveva niente. Qui fuoco e ghiaccio si incontrarono, dando forma al gigante primordiale, [[Ymir]] e alla [[Bos taurus|vacca]] cosmica, [[Auðhumla|Audhumla]] il cui [[latte]] nutrì Ymir. La mucca leccò il ghiaccio, dando forma al primo dio [[Búri|Buri]], che fu il padre di [[Borr|Bor]], padre a sua volta del primo aseÆsir, [[Odino]], e dei suoi fratelli, [[Víli|Vili]] e [[Vé|Ve]]. Da Ymir discese invece la razza deglidei JotnarGiganti. Dopo,Quindi i figli di BorBorr, (Odino, ViliVíli e Ve), uccisero Ymir e con il suo corpo formarono il mondo.
 
Gli dei regolavano il passaggio dei giorni e delle notti, così come delle stagioni. I primi esseri umani furono [[Askr ed Embla|Ask ed Embla]] ([[fraxinus|frassino]] e [[Ulmus|olmo]]), formati dal legno e portati in vita ancora da Odino, ViliVíli e Ve<ref>Nell{{'}}''[[Edda in prosa]]'', i tre figli di Borr sono Odino, [[Víli]] e [[Vé]] ([[Gylfaginning]] VI) e [[Snorri Sturluson]] attribuisce a loro la creazione della prima coppia umana ([[Gylfaginning]] IX); la [[Vǫluspá]] è d'accordo sul fatto che la creazione del mondo fu opera dei tre figli di Borr, dei quali non fornisce i nomi ([[Vǫluspá]] IX), ma poi attribuisce la creazione della prima coppia a Odino, [[Hœnir]] e [[Lóðurr]] ([[Vǫluspá]] XVII-XVIII). Su questa base è stata proposta l'identificazione di Víli e Vé con Hœnir e Lóðurr, anche se nessuna delle due fonti lo ammette di per sé. Inoltre, Snorri accenna a una triade formata da Óðinn, Hœnir e [[Loki (mitologia)|Loki]] ([[Skáldskaparmál]] I), che corrisponde ovviamente alla triade della Völuspá (con confusione tra Loki e Lóðurr), anche se Snorri la tiene ben distinta dalla triade formata da Odino, [[Víli]] e [[Vé]].</ref>. [[Sól|Sol]] è la dea del Sole, una figlia di [[Mundilfœri|Mundilfari]], data in sposa a [[Glenr|Glen]]. Ogni giorno cavalca nel cielo sul suo carro trainato da due [[cavallo|cavalli]] chiamati [[Árvakr e Alsviðr|Arvak e Alsvid]]. Sol è perennemente inseguita da [[Skǫll|Skoll]], un [[lupo]] che vuole divorarla (probabile spiegazione delle [[eclissi]]), e che prima o poi la raggiungerà. Fratello di Sol è [[Máni|Mani]], la [[Luna]], anch'egli inseguito da un lupo, [[Hati]]. Uno scudo, chiamato [[Svalinn|Svalin]], si interpone tra la Terra e il Sole, per impedire che questi bruci il suolo con la sua eccessiva violenza.
 
La veggente descrive quindi il grande albero Yggdrasill e le tre [[norne]] che tessono le trame del fato ai suoi piedi. PoiQuindi descrive la guerra primordiale tra AsiÆsir e VaniVanir e l'uccisioneomicidio di [[Baldr|Balder]]. A questo punto rivolge la sua attenzione al futuro.
 
==== Il futuroL'avvenire ====
{{Vedi anche|Ragnarǫk}}
 
Al termine del tempo le forze del caos prenderanno il sopravvento, spezzando le loro catene. Guidate da Loki, daranno il via al [[Ragnarǫk|Ragnarok]], la battaglia finale tra le forze dell'ordine e le forze del disordine. Le due forze contrapposte si annienteranno a vicenda, distruggendo con loro l'intera creazione. Dalle sue ceneri, tuttavia, un nuovo mondo risorgerà, una nuova coppia originaria, [[Líf e Lífþrasir|Lif e Lifthrasir]] (salvatisi dal Ragnarǫk nascondendosi nel [[bosco di Hoddmímir|bosco di Hoddmimir]] o nel frassino [[Yggdrasill]] a seconda delle varie tradizioni), ripopolerà [[Miðgarðr|Midgard]], ricominciando così un ciclo di ascesa e decadenza.
 
Gli studiosi discutono sull'eventuale peso di un'influenza [[cristianesimo|cristiana]] su queste ultime credenze.
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Un importante problema nell'interpretare questa mitologia è che spesso i racconti più ravvicinati che sono giunti a noi risalgono all'epoca dei primi contatti con i cristiani. Come esempio sia l{{'}}''[[Edda in prosa]]'' che la ''[[Heimskringla]]'' sono state scritte da [[Snorri Sturluson]] nel [[XIII secolo]], oltre duecento anni dopo l'[[evangelizzazione]] dell'Islanda intorno all'anno [[1000]] e in un intenso clima politico antipagano in Scandinavia.
 
Generalmente tutta la letteratura della saga proviene dall'[[Islanda]], un'isola remota e relativamente piccola; seppure nel clima di relativa tolleranza religiosa, il punto di vista di Sturluson era essenzialmente cristiano. Le copie dell{{'}}''[[Heimskringla]]'', che erano diffuse quanto la [[Bibbia]] nella Norvegia odierna, forniscono alcuni interessanti intuizioni sull'argomento. Snorri Sturluson introduce [[Odino]] come un mortale [[signore della guerra]] asiatico che acquisisce poteri magici, si insedia in Svezia e diviene un semidio successivamente alla sua morte. Dopo aver eroso la divinità di Odino, Sturluson racconta quindi la storia di un patto del re svedese Aun con Odino per prolungare la sua vita, in cambio del sacrificio dei suoi figli. Successivamente nella ''Heimskringla'' racconta in dettaglio come [[Olaf II di Norvegia|Sant'Olaf]] Haroldsson converta gli scandinavi al Cristianesimo.
 
[[File:Sejdmen.jpg|upright=1.1|thumb|Durante la cristianizzazione della [[Norvegia]], re [[Olaf I di Norvegia]] fece legare e abbandonare su uno [[skerry]] (piccola isoletta rocciosa) dei [[vǫlva]] maschi (''sejdmen'') in attesa della marea. Una terribile e lunga attesa della morte.]]
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[[Robert E. Howard]] ha preso in prestito estensivamente elementi della mitologia norrena per molti dei suoi lavori fantasy, tra cui la sua più famosa creazione [[Conan il barbaro]], un mercenario cimmero ed eroe di numerose storie brevi e novelle. Successivamente altri seguirono le sue orme. [[Poul Anderson]] ha scritto una serie di romanzi ambientati nel mondo della mitologia norrena, tra cui ''[[La spada spezzata]]'', ''[[La saga di Hrolf Kraki]]'', ''[[La guerra degli dèi]]'' e, ispirandosi alle ballate danesi, ''[[I figli del tritone]]''. Il primo racconto del ciclo di [[Harold Shea]], di [[L. Sprague de Camp]] e [[Fletcher Pratt]], trae la sua ambientazione da un episodio dell{{'}}''[[Edda in prosa]]'' di [[Snorri Sturluson]]. La mitologia norrena è invece presente, in misura minore rispetto a quella anglosassone, ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'' di [[J. R. R. Tolkien]]. Molti autori famosi come [[Robert Jordan]], [[Terry Brooks]], [[Raymond Feist]], [[David Eddings]], [[Tad Williams]], ''[[Il gioco proibito]]'' di [[Lisa J. Smith]] e altri, hanno preso in prestito elementi dalla mitologia norrena.
L'intera saga de ''[[La ragazza drago]]'', scritta da [[Licia Troisi]], è basata sulla mitologia nordica, in più anche la trilogia di [[Magnus Chase]] e gli dei di Asgard, di [[Rick Riordan]], è basata sulla mitologia nordica. Anche la serie TV canadese ''[[Vikings]]'' è basata sulla mitologia nordica.
''[[Miti del Nord]]'' di [[Neil Gaiman]] contiene racconti ispirati alla mitologia nordica.
 
Ciò aiutò il fantasy a svilupparsi come genere separato e, d'altra parte, la sua nascita diede una spinta alla diffusione di [[gioco di ruolo|giochi di ruolo]] (degli esempi sono ''[[Dungeons & Dragons]]'' e ''[[NosTale]]'', un gioco di ruolo ''[[MMORPG]]'') e [[videogioco|videogiochi]] con ambientazioni fantasy.