Cugini carnali: differenze tra le versioni

|titoloitalianotitolo italiano = Cugini carnali

|immagine = Cugini carnali (1974) Alfredo Pea e Susan Player.jpg

|didascalia = Sonia[[Alfredo Pea]] e ([[Susan Player]]) in una scena del film

|regista = [[Sergio Martino]]

|soggetto = MarinoFernando OnoratiPopoli, CiroSergio IppolitoMartino, PieroSauro RegnoliScavolini

|sceneggiatore = [[SergioFernando Martino]]Popoli, [[FernandoSergio Popoli]]Martino, [[Sauro Scavolini]]

|produttore = [[Carlo Ponti]]

|casaproduzionecasa produzione = [[Compagnia Cinematografica Champion]]

|attori = * [[Susan Player]]: Sonia

* [[Mauro Perrucchetti]]: Arcalli

* [[Hugh Griffith]]: Baronebarone di Roccadura

* [[Sergio Fiorentini]]: Baronebarone di Roccadura

|fotografo = [[Giancarlo Ferrando]]

|musicistascenografo = [[ClaudioFranco MattoneCalabrese]]

'''''Cugini carnali''''' è un [[film]] del [[1974]], diretto dal registada [[Sergio Martino]].

Distribuito dalla Interfilm il 7 marzo [[1974]]. DoppiaggioIl doppiaggio è stato eseguito presso gli studi Imprecom con la collaborazione della CD. La [[colonna sonora]] è composta da [[Claudio Mattone]].

==CriticaAccoglienza==

Nel corso degli anni questa pellicola di Martino si è guadagnata quasi esclusivamente critiche contrastanti. Sembra insomma che o la si ami o la si odi, non sembra esservi una via di mezzo: siSi passa da «mediocre commediaccia sexy» a «opera misconosciuta, ma di magistrale bellezza».

Forse più equilibratoSecondo il giudizio di Manlio Gomarasca: «Scritto dallo stesso Martino (che garantisce di averlo arricchito con una serie di riferimenti alla propria adolescenza) [...], il film, girato con saldo mestiere e gusto nella giusta mistura degli elementi, scade però proprio nella figura dell'adolescente scelta per interpretare la cugina: l'americana Susan Player <ref>Susan Player [Susan Player Jarreau] era già apparsa l'anno precedente nel sexy-fantascientifico ''[[L'invasione delle api regine]]'' (1973), ereciterà in seguito la ritroveremo in ''[[Peccati, jeans e...]]'' (''The Pom-Pom Girls'', 1976).</ref>, bella ma troppo algida per una storia così visceralmente mediterranea.» <ref>Manlio Gomarasca, ''Lolita '70'', in ''Maladolescenza'', Nocturno Book, n. 10, gennaio 2002, pag. 35.</ref>

*{{Imdbinterprogetto}}