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{{Baubox
|nome_italiano=Mastino tibetano
|nome_immagine=WangdurivoiraTMhequ.jpg
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|sezione= 2
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|origine=[[{{Tibet]]}}
|altezza=<br/>Maschi minimo80cm 66 cm<br/> Femmine minimo 6270 cm
|peso= maschi 60-80 kg
femmine 50-70 kg
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[[File:zangao.jpg|thumb|Mastino Tibetano di tipo cinese]]
Il '''Mastino tibetano'''<ref>{{cita web|http://www.enci.it/libroorigini/razze.php|ENCI: Elenco razze canine|28 dicembre 2012}}</ref> ([[lingua inglese|en]]. ''Tibetan Mastiff'') o '''''Do-khyi''''' è una [[razze canine|razza canina]] [[molossoide]] del tipo "[[cani da montagna]]" originaria del [[Tibet]], ovedove viene da secoli impiegata come [[cane da pastore]] e [[guardania|cane da guardia]] (anche contro predatori di grossa taglia come [[Leopardo|leopardi]] e [[Tigre|tigri]])<ref name="Palika">{{citeCita booklibro|titletitolo= The Howell Book of Dogs: The Definitive Reference to 300 Breeds and Varieties|lasturl= https://archive.org/details/howellbookdogsde00pali|cognome=Palika|firstnome=Liz|publishereditore=John Wiley & Sons|pagep=[https://archive.org/details/howellbookdogsde00pali/page/n388 374]|isbn=978-0-470-17585-9|yearanno=2007}}</ref><ref name = "Messerchmidt">{{citeCita booklibro|titletitolo=Discovering the Big Dogs of Tibet and the Himalayas: A Personal Journey|lastcognome=Messerchmidt|firstnome=Don|year anno= 2010}}</ref><ref name = "Anthology">{{cite bookCita libro| title titolo= Tibetan Dogs – A Complete Anthology of the Breeds | date data= November 18, novembre 2010 | publisher editore= Vintage Dog Books | isbn = 1-4455-2671-9}}</ref>, riconosciuta dalla [[Fédération Cynologique Internationale|FCI]] ([[Standard di razza|Standard]] N. 230, Gruppo 2, Sezione 2) e dai principali standard internazionali. La razza è oggi considerata quella maggiormente rassomigliante la forma [[archetipo|archetipica]] dell'antico cane da montagna da cui ebbero origine le varie razze molossoidi<ref name="molossi.it">{{Cita web|url=http://www.molossi.it/info.php?info=conoscere|titolo=Informazioni storiche sui molossoidi|accesso=19 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081221091513/http://www.molossi.it/info.php?info=conoscere|urlmorto=sì}}</ref>.
 
==Storia==
===Origini===
{{mainVedi anche|Molossoidi#Storia}}
La razza originòebbe origine in tempi molto antichi dall'[[archetipo]] razziale dei "[[Molossoidi]]", un grandegrandi [[cane da montagna|cani da montagna]] selezionatoselezionati in epoca [[Protostoria del Vicino Oriente|protostorica]] nel [[Medioriente]] (fond.principalmente nella [[Mezzaluna Fertile]]), dove la nascente [[pastorizia]] aveva evidenziato la necessità di selezionare un grosso cane difensore del gregge, evolutosi durante l'[[Età del ferro]] come [[cane da guerra]]/palazzo nelle prime grandi civiltà ([[assiri]], [[babilonesi]], [[ittiti]], [[egizi]]). Dalla [[Mesopotamia]], il Molossoidemolossoide achetipico si diffuse nell'[[impero achemenide|antico impero persiano]] e da lì al [[Caucaso]], all'[[India]] ed a tutti i paesi tra le pendici [[India|indo]]-[[pakistan]]e dell'[[Himalaya]] ([[Tibet]], [[Nepal]], [[Bhutan]], ecc.) e le [[steppa|steppe]] [[Mongolia|mongoliche]], originandodando origine a diversi ceppi locali: tutti cani accomunati da una certa tipologia caratteriale (forte, dominante, territoriale e protettiva verso la famiglia umana) ma con varianti morfologiche dovute alle diversità climatiche e del territorio.
 
Tra le tante, la razza che, in ragione dell'isolamento, ha meglio conservato le caratteristiche dell'antenato comune è appunto il Mastinomastino tibetano<ref name="molossi.it">{{Cita web|url=http://www.molossi.it/info.php?info=conoscere|titolo=Informazioni storiche sui molossoidi|accesso=19 ottobre 2008}}</ref>: studi recenti di [[genomica]] hanno infatti acclarato che, laddove diverse razze canine divergono geneticamente dal [[lupo grigio]] 42.000 anni fa, il Tibetanomastino tibetano diverge 58.000 anni fa<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Li |nome1=Qifa |cognome2=Liu |nome2=Zhenshan |cognome3=Li |nome3=Yinxia |cognome4=Xingbo |nome4=Zhao |cognome5=Dong |nome5=Liyan |cognome6=Pan |nome6=Zengxiang |cognome7=Sun |nome7=Yuanrong |cognome8=Li |nome8=Ning |cognome9=Xu |nome9=Yinxue |cognome10=Xie |nome10=Zhengguang |data=Junegiugno 2008 |titolo=Origin and Phylogenetic Analysis of Tibetan Mastiff Based on the Mitochondrial DNA Sequence |rivista=Genetics and Genomics |volume=35 |numero=6 |pp=335–40335-40 |doi=10.1016/S1673-8527(08)60049-1 |pmid=18571121 }}</ref> e che la sua linea genetica si può riscontrare in altri cani da montagna come il [[Bovaro del bernese]], il [[Cane di San Bernardo]]<ref>{{Cita pubblicazione|doi=10.1017/S1751731111001042|pmid=22440462|titolo=The origin of the Tibetan Mastiff and species identification of Canis based on mitochondrial cytochrome c oxidase subunit I (COI) gene and COI barcoding|rivista=Animal|volume=5|numero=12|ppp=1868|anno=2011|cognome1=Li|nome1=Y.|cognome2=Zhao|nome2=X.|cognome3=Pan|nome3=Z.|cognome4=Xie|nome4=Z.|cognome5=Liu|nome5=H.|cognome6=Xu|nome6=Y.|cognome7=Li|nome7=Q.}}</ref> ed il [[Leonberger]].
 
Le testimonianze documentaristiche dalle terre d'origine, riportano una realtà molto variegata con soggetti morfologicamente disomogenei, come è logico aspettarsi da una razza diffusa su un territorio così vasto. Il termine '''Do-khyi''', traducibile come “cane legato” o “cane da legare” (equivalente dell'[[lingua inglese|inglese]] "''bandog''"), in Tibet non indica genericamente un qualsiasi cane da guardia, ma un soggetto appartenente alla grande famiglia dei mastini tibetani., divisa tra:
* il tipo "dei nomadi", anche detto brog'''''Brog-khyi''''', un cane più leggero, dotato di maggioreed mobilitàagile, con tratti molossoidi meno marcati, allevato per la custodia degli accampamenti e dei villaggi;
*il tipo "da monastero", '''''Rong-khyi''''', più pesante e marcatamente molossoide, allevato per la guardia ai monasteri e ai palazzi dei nobili, dove oltretutto poteva essere nutrito in modo più sostanzioso, atto a favorire il pieno sviluppo del potenziale genetico per statura e massa corporea. A questo secondo tipo, molto diffuso nelle regioni di Shannan (Lhoka in Tibetano - ad Est di Lhasa lungo la valle dello Yarlung Tsampo) o Hequ (anche detta Gannan - l'area delimitata ad est della prima ansa del Fiume Giallo), si suppone facessero riferimento le testimonianze storiche più "scandalistiche".
Una nota a parte merita il misterioso '''''Apso Do Khyi''''', il mastino tibetano a pelo duro (o pelo caprino), relativamente diffuso nella zona sud-orientale del Tibet, alle falde del monte [[Kailash]]. Secondo alcuni studiosi, si tratterebbe di un incrocio tra il [[''Do -khyi]]'' ed il [[Tibetan Terrier]]. Si tratta comunque di una 'varietà' non ancora riconosciuta dagli standard internazionali.
 
===Diffusione in Occidente===
[[Marco Polo]], nel suo "[[Milione (Marco Polo)|Milione]]", descrisse i mastini tibetano-cinesi alti come un [[asino]] e potenti come un [[leone]] nelle fattezze e nella voce. Nei secoli successivi, i rari esemplari di mastino tibetano pervenuti in [[Europa]] furono conseguentemente trattati come delle belve esotiche e, come tali, esposte negli [[Giardino zoologico|zoo]] (es. a [[Londra]]).<br/>
I primi tentativi di allevamento occidentale risalgono agli [[Annianni '20]]- e [[Anni '30|'30]], per opera degli inglesi con l'importazione di soggetti che però non hanno avuto discendenti fino ai nostri giorni.
 
Un nuovo impulso si ebbe negli anni '70 da parte di allevatori olandesi e francesi che ha portato al riconoscimento del Tibetan Mastiff nello standard FCI e in tutti i maggiori standard internazionali. Tale selezione, che costituisce la base di tutte le maggiori linee di allevamento europeo moderno, ha però avuto il torto di mescolare indiscriminatamente tutte le tipologie disponibili, partendo soprattutto da cani nepalesi ed indiani, i più facili da reperire. A questo si deve lo sconcerto del neofita che, avendo in mente le leggendarie descrizioni letterarie del Molosso del Tibet, si scontra con la misera realtà della maggior parte dei soggetti di allevamento occidentale.
 
A partire dall'anno 2000 circa, grazie alla relativa apertura dei confini tibetani da parte della [[Cina]] e al crescente interesse degli stessi cinesi per questa razza, si è assistito ad una progressiva diffusione di nuovi soggetti, a volte chiamati di 'tipo cinese', che nella maggioranza dei casi sono sia caratterialmente che morfologicamente assai differenti dal molosso tibetano originale. Ed in effetti sono in molti a nutrire dei seri sospetti su questa selezione cinese, che ha, di fatto, dato vita ad una 'varietà' precedentemente sconosciuta e mai documentata nelle terre di origine.
 
Le testimonianze documentaristiche dalle terre d'origine, riportano una realtà molto variegata con soggetti morfologicamente disomogenei, come è logico aspettarsi da una razza diffusa su un territorio così vasto. Il termine '''Do-khyi''', traducibile come “cane legato” o “cane da legare”, in Tibet non indica genericamente un qualsiasi cane da guardia, ma un soggetto appartenente alla grande famiglia dei mastini tibetani.
 
Senza voler scendere eccessivamente nel dettaglio, dobbiamo distinguere almeno due tipologie principali:
* il tipo "dei nomadi", anche detto brog-khyi, un cane più leggero, dotato di maggiore mobilità, con tratti molossoidi meno marcati, allevato per la custodia degli accampamenti e dei villaggi;
* il tipo "da monastero", anche detto rong-khyi, più pesante, dai tratti più molossoidi, allevato in passato principalmente per la guardia ai monasteri e ai palazzi dei nobili, dove oltretutto potevano essere nutriti in modo più sostanzioso, favorendo lo sviluppo del loro potenziale genetico di statura e massa corporea.
A questo secondo tipo in particolare si crede facessero riferimento le testimonianze storiche più impressionanti. Storicamente, sembra fossero molto apprezzati cani di questo tipo diffusi nella regione Shannan (Lhoka in Tibetano) ovvero un'area ad Est di Lhasa lungo la valle dello Yarlung Tsampo o nella regione Hequ (anche detta Gannan) ovvero l'area delimitata ad Est della prima ansa del Fiume Giallo.
 
Una nota a parte merita il misterioso '''Apso Do Khyi''', il mastino tibetano a pelo duro (o pelo caprino), relativamente diffuso nella zona sud-orientale del Tibet, alle falde del monte [[Kailash]]. Secondo alcuni studiosi, si tratterebbe di un incrocio tra il [[Do khyi]] ed il [[Tibetan Terrier]]. Si tratta comunque di una 'varietà' non riconosciuta dagli standard internazionali.
 
== Utilizzo ==
Il lavoro “normale” del Do-khyi non è, contrariamente a quanto si crederebbe, la difesa del gregge ma la custodia degli accampamenti e dei villaggi. Durante il giorno, si trova solitamente legato ad una pesante catena fuori dalle tende dei [[Nomadismo|nomadi]] Drokpa o Khampa, o nei cortili delle case, per essere poi liberato durante la notte, solitamente accudito da donne e bambini, poiché gli uomini devono badare alle mandrie che si aggirano sugli altopiani, o si dedicano al commercio, assentandosi per lunghi periodi.
 
Nel mondo occidentale, il Tibetan Mastiff (almeno quelle linee di allevamento che hanno saputo conservare i tratti fondamentali della razza, senza cedere a facili compromessi a scopo commerciale) è l'ideale custode della casa, equilibrato, sicuro ed affidabile con tutti i membri (umani e non) della “famiglia” di cui si sente responsabile.
 
== Descrizione ==
Il soggetto ideale è imponente, alto almeno 66 cm ,(anche se può superare gli 80 cm) al [[garrese]] (per i maschi, 62 per le femmine),; coda portata arrotolata (non troppo strettamente) appena a lato della schiena, testa leonina, muso corto e largo, canna nasale diritta e sguardo severo. Ossatura forte, muscolatura particolarmente sviluppata nella parte anteriore, posteriori con giusta angolazione.
 
Il colore più diffuso è il nero focato, ma tipicissimi sono anche il nero assoluto (spesso con una macchia bianca sul petto), il rosso in varie tonalità, ed in misura minore il blu (particolare grigio) o il blu focato.
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== Curiosità ==
Un cucciolo di mastino tibetano di nome Big Splash ha conquistato il titolo di «cane più costoso del mondo». Nel corso di una fiera in [[Zhejiang]], un uomo d'affari cinese ha sborsato 12 milioni di [[Renminbi cinese|yuan]], equivalenti a 1,4 milioni di euro, per un esemplare di un anno d'età<ref>{{Cita web|url = http://www.corriere.it/animali/14_marzo_19/cane-piu-costoso-mondo-cucciolo-rosso-mastino-tibetano-31316e00-af4f-11e3-acd2-e7e31f2a922d.shtml|titolo = Il cane più costoso al mondo|editore = Corriere della Sera del 14 marzo 2014}}
</ref>.
 
== Alimentazione ==
L'alimentazione perdel ilmastino Tibetan Mastifftibetano è molto importante, soprattutto daquando piccoloè cucciolo. La prima fase, quella più critica, è fino ai 18 mesi;: periodoin questo durante il qualeperiodo il cucciolo deve essere alimentato con non troppe proteine e un corretto rapporto calcio/fosforo.
 
È consigliabile una lieve restrizione alimentare piuttosto che un'iperalimentazione, in quanto nel primo caso si permette una crescita regolare mentre nel secondo con integratori e vitamine si favorisce l'obesità, l'aumento della velocità di crescita che è dannosa per un regolare e naturale sviluppo scheletrico muscolare. La crescita del Tibetanmastino Mastifftibetano deve essere lenta, ma costante, proprio per la sua taglia enorme.
 
== Note ==
<references />
 
==Voci correlate==
* [[Cani aborigeni e primitivi]]
* [[Razze himalayane (cani)]]
 
== Altri progetti ==
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