Hipparcos: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Risultati: ampliamento
mai arrivata in orbita geostazionaria, il motore fallì
 
(5 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 13:
|lancio =
|durata = 4 anni e 7 giorni
|periapsideperigeo = 511500,3 km
|apoapsideapogeo = 35784,935798 km
|inclinazione = 7,2°
|eccentricità = 0.720
|periodo = 636,8 minuti
|semiasse_maggiore = 24519 km
|massa = 1140 kg
|carico = 210 kg
Riga 24:
|inizio_operatività =
|fine_operatività = 15 agosto 1993
|orbita = [[Trasferimento in orbita geostazionaria]]
|orbita =
|orbite = 17830
|strumentazione = [[Telescopio Schmidt]] (29 cm)
Riga 47:
 
=== Catalogo Hipparcos ===
Le osservazioni del satellite dovevano concentrarsi su una lista predefinita di stelle chiamata ''Hipparcos Input Catalogue'' (HIC). Tutte le stelle incluse poi nel [[Catalogo Hipparcos]] finale facevano già parte della lista iniziale.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|lastcognome=Turon|firstnome=C.|display-authorstitolo=etProperties alof the Hipparcos Input Catalogue|rivista=Astronomy & Astrophysics|volume=304|pp=82–93|data=1995|bibcode=1995A&A...304...82T}}</ref>
|title=Properties of the Hipparcos Input Catalogue|journal=Astronomy & Astrophysics|volume=304| pages=82–93|date=1995|bibcode=1995A&A...304...82T}}</ref>
 
Il catalogo HIC iizialeiniziale è stato compilato dal consorzio INCA tra il 1982 e il 1989, pubblicato sia in forma digitale che a stampa nel 1992.<ref>{{citeCita booklibro|lastcognome=Turon|firstnome=Catherine|display-authors=et al|titletitolo=Hipparcos Input Catalogue, ESA SP-1136 (7 volumes)|publishereditore=European Space Agency|datedata=1992}}</ref>
 
Il [[Catalogo Hipparcos]] finale comprendeva 118.218 stelle con risoluzione di 1 milliarcosecondi.<ref>{{cita pubblicazione|url=http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/bib_query?1997A&A...323L..49P|titolo=The HIPPARCOS Catalogue|autore=M.A.C. Perryman ''et al.''|rivista=Astronomy and Astrophysics |volume=323|numero= L49-L52|data=luglio 1997}}</ref> Il numero di stelle doppie risolte o individuate come tali è di 23.882.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|lastcognome=Lindegren|firstnome=L.|display-authors=et al|titletitolo=Double star data in the Hipparcos Catalogue|journalrivista=Astronomy & Astrophysics |volume=323|pagep=L53–L56|datedata=1997|bibcode=1997A&A...323L..53L}}</ref> Le osservazioni [[Fotometria (astronomia)|fotometriche]] furono in media 110 per stella, con una precisione fotometrica media di 0,0015 magnitudini; 11.597 osservazioni erano riferite a stelle individuate come variabili.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|lastcognome=Van Leeuwen|firstnome=F.|display-authors=et al|titletitolo=The Hipparcos Mission: Photometric Data|journalrivista=Astronomy & Astrophysics|volume=323|pagespp=L61–L64|datedata=1997|bibcode=1997A&A...323L..61V}}</ref>
 
=== Catalogo Tycho ===
La mappatura stellare fu condotta dal Tycho Data Analysis Consortium (TDAC) che produsse il [[Catalogo Tycho]], che comprendeva più di un milione di stelle con risoluzione di 20-30 milliarcsec e fotometria a 2 colori nelle bande B e V.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|lastcognome=Høg|firstnome=E.|display-authors=et al|titletitolo=The Tycho Catalogue|journalrivista=Astronomy & Astrophysics|volume=323|pagespp=L57–L60|datedata=1997 |bibcode=1997A&A...323L..57H}}</ref>
 
Una successiva analisi più estesa dei dati di mappatura permise di estrarre un numero addizionale di stelle deboli. Combinando queste osservazioni con le lastre fotografiche prodotte in diversi decenni per ilredigere Catalogola [[Carte du AstrograficoCiel]], fu possibile ottenere il ''[[Catalogo Tycho-2'']] comprendente 2,5 milioni di stelle, e pubblicato nel 2000.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|lastcognome=Høg|firstnome=E. |display-authors=et al|titletitolo=The Tycho-2 Catalogue of the 2.5 million brightest stars|journalrivista=Astronomy & Astrophysics|volume=355|pagespp=L27–L30|datedata=2000|bibcode=2000A&A...355L..27H|doi=10.1888/0333750888/2862|isbn=978-0333750889}}</ref>
|isbn=978-0333750889}}</ref>
 
I due cataloghi finali ''Hipparcos'' e ''Tycho'' furono completati nell'agosto del 1996, e pubblicati dall'ESA nel giugno del 1997.<ref>
{{citeCita booklibro|lastcognome=European Space Agency|titletitolo=The Hipparcos and Tycho Catalogues|datedata=1997|isbn=978-92-9092-399-2|publishereditore=ESA Publications Division|locationcittà=Noordwijk, the Netherlands}}</ref>
 
=== Millennium Star Atlas ===
Line 68 ⟶ 66:
Sebbene poco appariscente, il lavoro di Hipparcos è di importanza fondamentale: senza misure accurate di posizione e soprattutto di distanza non si può fare astrofisica. La parallasse stellare è l{{'}}''unico'' metodo diretto per misurare le distanze delle stelle: tutti gli altri, come le [[candela standard|candele standard]], sono metodi indiretti e incerti che si basano sulla parallasse per essere calibrati correttamente.
 
=== Aggiornamenti ===
CTra il 1997 e il 2007, continuò l'èaffinamento dadella direcalibrazione degli strumenti. Furono analizzati alcuni effetti nei dati che ènon statoerano riscontratostati unprecedentemente erroreconsiderati, come le discontinuità nelle fasi di scansione, le oscillazioni dovute a effetti di micrometeoroidi e le inesattezze nel tracciamento delle stelle in Hipparcos (dovutocollegate a leggere variazioni di temperatura), per cui. [[Floor van Leeuwen]], dell'[[osservatorio di Cambridge]], ha compiuto un lavoro decennale di ricalcolo delle posizioni stellari. Il risultato èdella ilnuova catalogoriduzione di stelledati piùha accuratoprodotto cheil esista,catalogo che si intitola "Hipparcos-2 Catalogue", la cui validità è stata confermatapubblicato nel 2007.<ref name=vanLeeuwen>{{cita pubblicazione | cognome=van Leeuwen | nome=F. | titolo=Validation of the new Hipparcos reduction | url=https://archive.org/details/arxiv-0708.1752 | rivista=[[Astronomy and Astrophysics]] | volume=474 | numero=2 | mese=Novembre | anno=2007 | pp=653–664 | doi=10.1051/0004-6361:20078357}}{{arxiv|0708.1752 }}</ref><ref name="FVL">{{Cita libro|cognome=Van Leeuwen|nome=Floor|titolo=Hipparcos, the New Reduction of the Raw Data|editore=Springer, Dordrecht|data=2007|isbn=978-1-4020-6341-1}}</ref>
 
La nuova versione ha migliorato l'accuratezza delle misure astronomiche per le stelle con magnitudine superiore a 9, raggiungendo un fattore di circa 3 volte per le stelle più luminose (magnitudine <4,5). I valori pubblicati nel catalogo iniziale, rimangono validi entro i limiti riportati.
 
Tutti i cataloghi sono consultabili online al [[Centre de Données astronomiques de Strasbourg]].
 
== Note ==
Line 76 ⟶ 79:
* [[Catalogo Hipparcos]]
* [[FAME (satellite)|Full-sky Astrometric Mapping Explorer]]
* [[Geody]] - motore di ricerca geografico e stellare
* [[Satellite Gaia]]
 
Line 83 ⟶ 85:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.rssd.esa.int/Hipparcos/hipparcos.html|titolo=La missione Hipparcos sul sito dell'ESA}}
* {{cita web|url=http://www.n2yo.com/satellite/?s=20169|titolo=Parametri orbitali}}