„Luciano Caramel“ – Versionsunterschied

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'''Luciano Caramel''' (* [[13. Dezember]] [[1935]] in [[Como]]; † [[26. November]] [[2022]] in [[Erba (Lombardei)|Erba]])<ref>{{Internetquelle|url = https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2022/11/morto-luciano-caramel/|titel = Morto lo storico dell’arte, docente e curatore Luciano Caramel|autor = Santa Nastro|werk=artribune.com/|datum=2022-11-26|sprache=it|abruf=2024-04-17}}</ref> war ein italienischer [[Kunsthistoriker]] und [[Kunstkritiker]].
{{Bio
[[Datei:Luciano Caramel.jpg|mini|Luciano Caramel um 2013]]
|Nome = Luciano
|Cognome = Caramel
|Sesso = M
|LuogoNascita = Como
|GiornoMeseNascita = 13 dicembre
|AnnoNascita = 1935
|LuogoMorte = Erba
|GiornoMeseMorte = 26 novembre
|AnnoMorte = 2022
|NoteMorte = <ref>{{Cita web|url = https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2022/11/morto-luciano-caramel/|titolo = Morto lo storico dell'arte, docente e curatore Luciano Caramel|autore = Santa Nastro|sito = https://www.artribune.com/|data = 26 novembre 2022|lingua = |accesso = 26 novembre 2022}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = critico d'arte
|Attività2 = storico dell'arte
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Luciano Caramel.jpg
|Didascalia = Luciano Caramel nel 2013
|DimImmagine = 180
}}


==Biografia==
== Leben ==
1970 arbeitete er mit der [[Biennale di Venezia|Biennale von Venedig]] zusammen, deren Kommissar er 1982 wurde. Im Jahr 1993 war er Kommissar der [[Quadriennale di Roma|Quadriennale von Rom]]. Seine akademische Laufbahn umfasst mehr als fünfzig Jahre. Er war Rektor der [[Accademia Albertina]] in [[Turin]] im akademischen Jahr 1976–1977, Vizerektor der [[Accademia di Belle Arti di Brera|Accademia Brera]] von 1979 bis 1982, ordentlicher Professor für Geschichte der modernen Kunst an der [[Università del Salento]] in [[Lecce]] und schließlich ordentlicher Professor für Geschichte der [[Zeitgenössische Kunst|zeitgenössischen Kunst]] an der [[Katholische Universität vom Heiligen Herzen|Università Cattolica del Sacro Cuore]] in [[Mailand]] und [[Brescia]] bis 2008. 2002 organisierte er zusammen mit Bischof [[Carlo Chenis]] die 10. Biennale für sakrale Kunst.<ref>{{Internetquelle|url=http://www.studioesseci.net/mostra.php?IDmostra=32|titel=Museo d'Arte Sacra Contemporanea, San Gabriele, Isola del Gran Sasso dal 21 luglio al 29 settembre 2002|offline=1|archiv-url=https://web.archive.org/web/20161001193141/http://www.studioesseci.net/mostra.php?IDmostra=32|archiv-datum=2016-10-01|sprache=it|abruf=2024-04-17}}</ref><ref>{{Internetquelle| url=http://1995-2015.undo.net/it/mostra/10371|titel=Biennale d'Arte Sacra Contemporanea MUSEO STAUROS D'ARTE SACRA CONTEMPORANEA, ISOLA DEL GRAN SASSO (TE)|werk=undo.net|sprache=it| abruf=2024-04-17}}</ref><ref>{{Internetquelle|url=http://www.dibaio.com/oggetti/cura-della-casa/redazionale/isola-del-gran-sassonel-segno-della-luce.aspx|titel=Isola del Gran Sasso - Nel segno della luce|archiv-datum=2016-10-01|archiv-url=https://web.archive.org/web/20161001163550/http://www.dibaio.com/oggetti/cura-della-casa/redazionale/isola-del-gran-sassonel-segno-della-luce.aspx|offline=1|sprache=it|abruf=2024-04-17}}</ref>
Nel 1970 collaborò alla [[Biennale di Venezia]], di cui fu commissario nel 1982. Commissario della [[Quadriennale di Roma]] nel 1993, la sua carriera accademica si svolse, nell'arco di un cinquantennio, nei ruoli di rettore dell'[[Accademia Albertina]] di [[Torino]], nell'anno accademico (1976-1977), di vicerettore dell'[[Accademia di Brera]], dal 1979 al 1982, di professore ordinario di Storia dell'arte moderna a [[Lecce]] all'[[Università del Salento]], infine di professore ordinario di Storia dell'[[arte contemporanea]] all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] di [[Milano]] e [[Brescia]] fino al 2008.
Nel 2002, col Vescovo [[Carlo Chenis]], curò la Decima Biennale d'Arte Sacra<ref>{{cita news|url=http://www.studioesseci.net/mostra.php?IDmostra=32|titolo=Museo d'Arte Sacra Contemporanea, San Gabriele, Isola del Gran Sasso dal 21 luglio al 29 settembre 2002|urlmorto=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161001193141/http://www.studioesseci.net/mostra.php?IDmostra=32|dataarchivio=1º ottobre 2016}}</ref><ref>{{cita news|url=http://1995-2015.undo.net/it/mostra/10371|titolo=Biennale d'Arte Sacra Contemporanea MUSEO STAUROS D'ARTE SACRA CONTEMPORANEA, ISOLA DEL GRAN SASSO (TE)}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.dibaio.com/oggetti/cura-della-casa/redazionale/isola-del-gran-sassonel-segno-della-luce.aspx|titolo=Isola del Gran Sasso - Nel segno della luce|accesso=20 gennaio 2017|dataarchivio=1 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161001163550/http://www.dibaio.com/oggetti/cura-della-casa/redazionale/isola-del-gran-sassonel-segno-della-luce.aspx|urlmorto=}}</ref>.


In ambito moderno scrisse su [[Girolamo Borsieri]] e sulle collezioni di [[Federico Borromeo]].
Über [[Girolamo Borsieri]] und der Sammlung von [[Federico Borromeo]] schrieb er im modernen Kontext.


Caramel possedeva un gran numero di opere d'arte del [[XX secolo|'900]], avendo una collezione d'oggetti costituita in collaborazione con [[Fiorenzo Barindelli]]<ref>{{cita news|autore= Marco Mologni|url= http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/13_dicembre_06/addio-barindelli-re-swatch-collezionista-orologio-pop-tele-d-autore-c790e49e-5e86-11e3-aee7-1683485977a2.shtml?refresh_ce-cp|titolo= Addio a Barindelli, «re» degli Swatch
Caramel besaß zahlreiche Kunstwerke des 20. Jahrhunderts und legte in Zusammenarbeit mit [[Fiorenzo Barindelli]] eine Sammlung an.<ref>{{Literatur|Autor= Marco Mologni|Titel= Addio a Barindelli, «re» degli Swatch Collezionista di orologi pop e tele d'autore|Sammelwerk= [[Corriere della Sera]]|Datum=2013-12-06|Online=https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/13_dicembre_06/addio-barindelli-re-swatch-collezionista-orologio-pop-tele-d-autore-c790e49e-5e86-11e3-aee7-1683485977a2.shtml?refresh_ce-cp|Sprache=it|Abruf=2024-04-17}}</ref>
Collezionista di orologi pop e tele d'autore|pubblicazione= [[Corriere della Sera]]|data= 6 dicembre 2013|accesso= 2 dicembre 2015}}</ref>.


Muore a 86 anni nel novembre 2022 in una casa di cura a [[Erba (Italia)]] dove era ricoverato.<ref>{{cita web|url=https://www.laprovinciadicomo.it/stories/cultura-e-spettacoli/addio-a-luciano-caramel-storico-e-critico-dellarte_1445095_11/|titolo=Addio a Luciano Caramel storico e critico dell'arte|data=26 novembre 2022|accesso=27 novembre 2022|pubblicazione=La Provincia di Como}}</ref>
Er starb im Alter von 86 Jahren im November 2022 in einem Pflegeheim in Erba.<ref>{{Internetquelle|url=https://www.laprovinciadicomo.it/stories/cultura-e-spettacoli/addio-a-luciano-caramel-storico-e-critico-dellarte_1445095_11/|titel=Addio a Luciano Caramel storico e critico dell'arte|datum=2022-11-26|hrsg=La Provincia di Como|sprache=it|abruf=2024-04-17}}</ref>


== Familiäres Umfeld ==
== La vicenda familiare ==
Il padre era originario di [[Fagarè della Battaglia]], frazione di [[San Biagio di Callalta]], [[Treviso]], dove la famiglia Caramel viveva e dove nel 1890 nacque [[Giacomo Caramel]], zio di Luciano. Vi nacque anche un'altra zia, [[Grazia Bottani]], anch'essa pittrice e singolare artista che espone 4 volte i suoi arazzi alla [[Biennale di Venezia]]. I suoi cugini trevigiani, figli di Giacomo e di un'altro fratello sono stati artisti che con varie vicissitudini e fortune affrontarono la ricostruzione culturale del dopoguerra: [[Angelo Caramel]] (1924-1970) pittore tormentato scomparso prematuramente, [[Bruno Darzino]] esponente di rilievo della rinascita artistica di Treviso, "La piccola Atene" da una felice definizione di [[Dino Buzzati]], Sergio Palmi Caramel (1925-1981) e [[Claudio Caramel]] (1957), architetti che dal 1960 hanno realizzato opere tutelate tra le architetture del [[Novecento]]. Nel 1983 i [[Musei civici di Treviso]] organizzano una grande mostra retrospettiva di [[Giacomo Caramel]] ormai ultranovantenne, e Luciano lascerà sul catalogo curato da Luigina Bortolato e Franco Solmi, una pagina indimenticabile intitolata "Caratteristiche strutturali del fare di Giacomo Caramel". Scrive: "...è con preoccupazione opposta che mi accingo a scrivere questa testimonianza su Giacomo Caramel, fratello di mio padre e a me da sempre vicino nella comunanza degli interessi, nell'ininterrotto dialogo culturale, oltre che nella stretta consanguineità. Quella cioè che il timore d'essere influenzato dai sentimenti e di cadere quindi in abbagli di giudizio provochi una sorta di eccessivo controllo, di ingiusto rigorismo..."<ref>{{Cita libro|curatore=Luigina Bortolatto|curatore2=Franco Solmi|altri=Luciano Caramel|titolo=Giacomo Caramel attraverso il nostro secolo|annooriginale=1983|editore=Museo civico Luigi Bailo|città=Treviso|pp=23-27|opera=Catalogo della mostra antologica di Giacomo Caramel}}</ref>. Proprio in occasione della grande antologica al Museo Bailo, entra in contatto con [[Claudio Caramel]], che giovanissimo aiuta il vecchio pittore nell'ordinamento dell'opera per la mostra e collabora con [[Giuseppe Davanzo]] per l'allestimento, da inizierà una lunga vicinanza con l'architetto padovano che custodisce l'Archivio Caramel.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Virginio Briatore|anno=1995|titolo=Giacomo, Angelo, Sergio e Claudio Caramel attraverso il 900|editore=Edizioni L'Archivolto|città=Milano|curatore=Camilla Zanuso e Silvio San Pietro}}</ref>
Sein Vater stammte aus [[Fagarè della Battaglia]], einem Ortsteil von [[San Biagio di Callalta]] in der Provinz [[Treviso]], wo die Familie Caramel lebte und [[Giacomo Caramel]], Lucianos Onkel, 1890 geboren wurde. Dort wurde auch eine weitere Tante geboren, [[Grazia Bottani]], ebenfalls Malerin und eine einzigartige Künstlerin, die ihre Wandteppiche viermal auf der Biennale in Venedig ausgestellt hat. Seine Cousins aus Treviso, die Söhne von Giacomo und einem weiteren Bruder, waren Künstler, die mit unterschiedlichen Schicksalen am kulturellen Wiederaufbau der Nachkriegszeit beteiligt waren: [[Angelo Caramel]] (1924–1970), ein vom Schicksal gebeutelter Maler, der früh verstarb, [[Bruno Darzino]], ein führender Vertreter der künstlerischen Erneuerung von Treviso, dem „kleinen Athen“, wie es [[Dino Buzzati]] definierte, Sergio Palmi Caramel (1925–981) und [[Claudio Caramel]] (1957), Architekten, die seit 1960 geschützte Werke der Architektur des 20. Jahrhunderts schufen. 1983 veranstalteten die [[Musei Civici di Treviso|Städtischen Museen von Treviso]] eine große Retrospektive des über neunzigjährigen Giacomo Caramel, und Luciano hinterließ eine unvergessliche Seite in dem von Luigina Bortolato und Franco Solmi herausgegebenen Katalog mit dem Titel „Strukturelle Merkmale des Werks von Giacomo Caramel“. Er schreibt: ... in gegensätzlicher Sorge schreibe ich dieses Zeugnis über Giacomo Caramel, den Bruder meines Vaters, der mir durch gemeinsame Interessen, einen ununterbrochenen kulturellen Dialog und eine enge Blutsverwandtschaft immer nahe war. Die Furcht, sich von Gefühlen beeinflussen zu lassen und dadurch in Fehlurteile zu verfallen, führt zu einer Art übertriebener Kontrolle, zu ungerechter Strenge...“.<ref>{{Literatur|Hrsg=Luigina Bortolatto, Franco Solmi|Autor=Luciano Caramel|Titel=Giacomo Caramel attraverso il nostro secolo|Datum=1983|Verlag=Museo civico Luigi Bailo|Ort=Treviso|Seiten=23-27|Sammelwerk=Catalogo della mostra antologica di Giacomo Caramel}}</ref> Anlässlich der großen anthologischen Ausstellung im Museum von Bailo kam er mit Claudio Caramel in Kontakt, der als junger Mann dem alten Maler bei der Zusammenstellung der Werke für die Ausstellung half und mit [[Giuseppe Davanzo]] an der Gestaltung mitarbeitete. Von da an begann eine lange Zusammenarbeit mit dem Architekten aus Padua, der das Caramel-Archiv verwaltete.<ref>{{Literatur|Autor=Virginio Briatore|Datum=1995|Titel=Giacomo, Angelo, Sergio e Claudio Caramel attraverso il 900|Verlag=Edizioni L'Archivolto|Ort=Mailand|Hrsg=Camilla Zanuso, Silvio San Pietro}}</ref>


==Opere principali==
== Hauptwerke ==
*''MAC, Movimento Arte Concreta'', Milano, ed. [[Mondadori Electa|Electa]], 1984.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=MAC, Movimento Arte Concreta|Ort=Mailand|Hrsg=Electa|Sprache=it|Datum=1984}}
* Luciano Caramel, '[Movimento Arte Concreta 1948-1958'', Galleria Fonte D'Abisso Edizioni, Modena, 1987
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Movimento Arte Concreta 1948–1958|Verlag=Galleria Fonte D’Abisso Edizioni|Ort=Modena|Datum=1987|Sprache=it}}
*''Giovanni Campus. Pittura-scultura 1952-2009. Tempo in processo'', Milano, Livorno, ed. Belforte Cultura, 2009, ISBN 978-8889183267.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Giovanni Campus. Pittura-scultura 1952–2009. Tempo in processo|Ort=Mailand, Livorno|Verlag=Belforte Cultura|Datum=2009|ISBN=978-8889183267|Sprache=it}}
*''Fra terra e cielo, Fontana, Melotti, Leoncillo'', Casalbeltrame, ed. Premia, 1995.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Fra terra e cielo, Fontana, Melotti, Leoncillo|Ort=Casalbeltrame|Verlag=Premia|Datum=1995|Sprache=it}}
*''Arte in Italia 1945-1960'', Milano, ed. Vita e Pensiero, 1994, ISBN 9788834348857.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Arte in Italia 1945–1960|Ort=Mailand|Verlag=Vita e Pensiero|Datum=1994|ISBN=9788834348857|Sprache=it}}
*''Medardo Rosso'', Londra, ed. [[Southbank Centre]], 1994, ISBN 9781853321153.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Medardo Rosso|Ort=London|Verlag=Southbank Centre|Datum=1994|ISBN=9781853321153|Sprache=en}}
*''Pino Pascali'', Milano, ed. Mazzotta, 1993.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Pino Pascali|Ort=Mailand|Verlag=Mazzotta|Datum=1993|Sprache=it}}
*''RHO Catalogo Generale'', Milano, ed. [[Mondadori Electa|Electa]], 1990, ISBN 978-8843533336.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=RHO Catalogo Generale|Ort=Mailand|Verlag=Electa|Datum=1990|ISBN=978-8843533336|Sprache=it}}
*''L'Europa dei Razionalisti'', Milano, ed. [[Mondadori Electa|Electa]], 1989, ISBN 9788843528479.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=L’Europa dei Razionalisti|Ort=Mailand|Verlag=Electa|Datum=1989|ISBN=9788843528479|Sprache=it}}
*''Dopo il concettuale, Nuove generazioni in Lombardia'', Milano, ed. Mazzotta, 1986, ISBN 978-8820206727.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Dopo il concettuale, Nuove generazioni in Lombardia|Ort=Mailand|Verlag=Mazzotta|Datum=1986|ISBN=978-8820206727|Sprache=it}}
*''Antonio Sant'Elia, l'opera Completa'', Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore]], 1987, ISBN 978-8804301097.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Antonio Sant’Elia, l’opera Completa|Ort=Mailand|Verlag=Arnoldo Mondadori Editore|Datum=1987|ISBN=978-8804301097|Sprache=it}}
* ''Musei di Monza: Museo civico dell'Arengario'', Milano, ed. [[Mondadori Electa|Electa]], 1981.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel|Titel=Musei di Monza: Museo civico dell’Arengario|Ort=Mailand|Verlag=Electa|Datum=1981|Sprache=it}}
*''L'arte bella, questione delle accademie di belle arti in Italia'' (con [[Francesco Poli]]), Milano, [[LaFeltrinelli|Feltrinelli Editore]], 1979.
* {{Literatur|Autor=Luciano Caramel, Francesco Poli|Titel=L’arte bella, questione delle accademie di belle arti in Italia|Ort=Mailand|Verlag=Feltrinelli Editore|Datum=1979|Sprache=it}}


== Note ==
== Einzelnachweise ==
<references/>
<references/>


== Bibliografia ==
== Literatur ==
* Cecilia De Carli, Francesco Tedeschi (a cura di), ''Il presente si fa storia. Scritti in onore di Luciano Caramel'', Milano, ed. Vita e Pensiero, 2006, ISBN 978-8834313855.
* {{Literatur|Autor=Cecilia De Carli|Hrsg=Francesco Tedeschi|Titel=Il presente si fa storia. Scritti in onore di Luciano Caramel|Ort=Mailand|Verlag=Vita e Pensiero|Datum=2006|Sprache=it |ISBN=978-8834313855}}


== Altri progetti ==
== Weblinks ==
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{{interprogetto}}
{{Commonscat}}


* {{EnciclopedieOnlineITA |ID=eol-caramel-luciano/ |Lemma=Caramel, Luciano |Abruf=2024-04-17}}
{{Controllo di autorità}}
* {{Internetquelle|url=https://accademiasanluca.it/accademici/archivio/caramel|titel=Luciano Caramel|hrsg=Accademia Nazionale di San Luca|sprache=it|abruf=2024-04-17}}
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* {{Internetquelle|url=https://www.raiplaysound.it/audio/2022/08/Radio3-Suite-del-21082022-e51723e3-f570-405f-85d7-c3e2cf41546a.html|titel=Luciano Caramel|hrsg=RAI3|sprache=it|abruf=2024-04-17}}
* {{Internetquelle|url=https://www.vitaepensiero.it/autore-luciano-caramel-102319.html|titel=Luciano Caramel|hrsg=Vita e Pensiero|sprache=it|abruf=2024-04-17}}
* {{Internetquelle|url=https://www.laprovinciadicomo.it/stories/cultura-e-spettacoli/il_presente_si_fa_storia_64_saggi_sullarte_un_omaggio_dautore_a_luciano_caramel/|titel=Un omaggio d'autore a Luciano Caramel |hrsg=La Provincia|sprache=it|abruf=2024-04-17}}


{{Normdaten|TYP=p|GND=1029972427|LCCN=n82050798|VIAF=2514835}}
[[Categoria:Critici d'arte italiani]]

[[Categoria:Storici dell'arte italiani]]
{{SORTIERUNG:Caramel, Luciano}}
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Aktuelle Version vom 30. April 2024, 22:54 Uhr

Luciano Caramel (* 13. Dezember 1935 in Como; † 26. November 2022 in Erba)[1] war ein italienischer Kunsthistoriker und Kunstkritiker.

Luciano Caramel um 2013

1970 arbeitete er mit der Biennale von Venedig zusammen, deren Kommissar er 1982 wurde. Im Jahr 1993 war er Kommissar der Quadriennale von Rom. Seine akademische Laufbahn umfasst mehr als fünfzig Jahre. Er war Rektor der Accademia Albertina in Turin im akademischen Jahr 1976–1977, Vizerektor der Accademia Brera von 1979 bis 1982, ordentlicher Professor für Geschichte der modernen Kunst an der Università del Salento in Lecce und schließlich ordentlicher Professor für Geschichte der zeitgenössischen Kunst an der Università Cattolica del Sacro Cuore in Mailand und Brescia bis 2008. 2002 organisierte er zusammen mit Bischof Carlo Chenis die 10. Biennale für sakrale Kunst.[2][3][4]

Über Girolamo Borsieri und der Sammlung von Federico Borromeo schrieb er im modernen Kontext.

Caramel besaß zahlreiche Kunstwerke des 20. Jahrhunderts und legte in Zusammenarbeit mit Fiorenzo Barindelli eine Sammlung an.[5]

Er starb im Alter von 86 Jahren im November 2022 in einem Pflegeheim in Erba.[6]

Familiäres Umfeld

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Sein Vater stammte aus Fagarè della Battaglia, einem Ortsteil von San Biagio di Callalta in der Provinz Treviso, wo die Familie Caramel lebte und Giacomo Caramel, Lucianos Onkel, 1890 geboren wurde. Dort wurde auch eine weitere Tante geboren, Grazia Bottani, ebenfalls Malerin und eine einzigartige Künstlerin, die ihre Wandteppiche viermal auf der Biennale in Venedig ausgestellt hat. Seine Cousins aus Treviso, die Söhne von Giacomo und einem weiteren Bruder, waren Künstler, die mit unterschiedlichen Schicksalen am kulturellen Wiederaufbau der Nachkriegszeit beteiligt waren: Angelo Caramel (1924–1970), ein vom Schicksal gebeutelter Maler, der früh verstarb, Bruno Darzino, ein führender Vertreter der künstlerischen Erneuerung von Treviso, dem „kleinen Athen“, wie es Dino Buzzati definierte, Sergio Palmi Caramel (1925–981) und Claudio Caramel (1957), Architekten, die seit 1960 geschützte Werke der Architektur des 20. Jahrhunderts schufen. 1983 veranstalteten die Städtischen Museen von Treviso eine große Retrospektive des über neunzigjährigen Giacomo Caramel, und Luciano hinterließ eine unvergessliche Seite in dem von Luigina Bortolato und Franco Solmi herausgegebenen Katalog mit dem Titel „Strukturelle Merkmale des Werks von Giacomo Caramel“. Er schreibt: „... in gegensätzlicher Sorge schreibe ich dieses Zeugnis über Giacomo Caramel, den Bruder meines Vaters, der mir durch gemeinsame Interessen, einen ununterbrochenen kulturellen Dialog und eine enge Blutsverwandtschaft immer nahe war. Die Furcht, sich von Gefühlen beeinflussen zu lassen und dadurch in Fehlurteile zu verfallen, führt zu einer Art übertriebener Kontrolle, zu ungerechter Strenge...“.[7] Anlässlich der großen anthologischen Ausstellung im Museum von Bailo kam er mit Claudio Caramel in Kontakt, der als junger Mann dem alten Maler bei der Zusammenstellung der Werke für die Ausstellung half und mit Giuseppe Davanzo an der Gestaltung mitarbeitete. Von da an begann eine lange Zusammenarbeit mit dem Architekten aus Padua, der das Caramel-Archiv verwaltete.[8]

  • Luciano Caramel: MAC, Movimento Arte Concreta. Hrsg.: Electa. Mailand 1984 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Movimento Arte Concreta 1948–1958. Galleria Fonte D’Abisso Edizioni, Modena 1987 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Giovanni Campus. Pittura-scultura 1952–2009. Tempo in processo. Belforte Cultura, Mailand, Livorno 2009, ISBN 978-88-89183-26-7 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Fra terra e cielo, Fontana, Melotti, Leoncillo. Premia, Casalbeltrame 1995 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Arte in Italia 1945–1960. Vita e Pensiero, Mailand 1994, ISBN 978-88-343-4885-7 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Medardo Rosso. Southbank Centre, London 1994, ISBN 978-1-85332-115-3 (englisch).
  • Luciano Caramel: Pino Pascali. Mazzotta, Mailand 1993 (italienisch).
  • Luciano Caramel: RHO Catalogo Generale. Electa, Mailand 1990, ISBN 978-88-435-3333-6 (italienisch).
  • Luciano Caramel: L’Europa dei Razionalisti. Electa, Mailand 1989, ISBN 978-88-435-2847-9 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Dopo il concettuale, Nuove generazioni in Lombardia. Mazzotta, Mailand 1986, ISBN 978-88-202-0672-7 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Antonio Sant’Elia, l’opera Completa. Arnoldo Mondadori Editore, Mailand 1987, ISBN 978-88-04-30109-7 (italienisch).
  • Luciano Caramel: Musei di Monza: Museo civico dell’Arengario. Electa, Mailand 1981 (italienisch).
  • Luciano Caramel, Francesco Poli: L’arte bella, questione delle accademie di belle arti in Italia. Feltrinelli Editore, Mailand 1979 (italienisch).

Einzelnachweise

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  1. Santa Nastro: Morto lo storico dell’arte, docente e curatore Luciano Caramel. In: artribune.com/. 26. November 2022, abgerufen am 17. April 2024 (italienisch).
  2. Museo d'Arte Sacra Contemporanea, San Gabriele, Isola del Gran Sasso dal 21 luglio al 29 settembre 2002. Archiviert vom Original (nicht mehr online verfügbar) am 1. Oktober 2016; abgerufen am 17. April 2024 (italienisch).
  3. Biennale d'Arte Sacra Contemporanea MUSEO STAUROS D'ARTE SACRA CONTEMPORANEA, ISOLA DEL GRAN SASSO (TE). In: undo.net. Abgerufen am 17. April 2024 (italienisch).
  4. Isola del Gran Sasso - Nel segno della luce. Archiviert vom Original (nicht mehr online verfügbar) am 1. Oktober 2016; abgerufen am 17. April 2024 (italienisch).
  5. Marco Mologni: Addio a Barindelli, «re» degli Swatch Collezionista di orologi pop e tele d'autore. In: Corriere della Sera. 6. Dezember 2013 (italienisch, corriere.it [abgerufen am 17. April 2024]).
  6. Addio a Luciano Caramel storico e critico dell'arte. La Provincia di Como, 26. November 2022, abgerufen am 17. April 2024 (italienisch).
  7. Luciano Caramel: Giacomo Caramel attraverso il nostro secolo. In: Luigina Bortolatto, Franco Solmi (Hrsg.): Catalogo della mostra antologica di Giacomo Caramel. Museo civico Luigi Bailo, Treviso 1983, S. 23–27.
  8. Virginio Briatore: Giacomo, Angelo, Sergio e Claudio Caramel attraverso il 900. Hrsg.: Camilla Zanuso, Silvio San Pietro. Edizioni L'Archivolto, Mailand 1995.
  • Cecilia De Carli: Il presente si fa storia. Scritti in onore di Luciano Caramel. Hrsg.: Francesco Tedeschi. Vita e Pensiero, Mailand 2006, ISBN 978-88-343-1385-5 (italienisch).
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